ARSIÉ (vb) La seconda parte della festa dei Bellunesi nel Mondo è stata

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ARSIÉ

(vb) La seconda parte della festa dei Bellunesi nel Mondo è stata accolta sul colle del Castellir. Vi si accede per una strada, a tratti anche impervia, realizzata nel 1968 da Ersilio Battistel Chali (che aveva un'impresa movimento terra), su progetto dell'ingegner Vincenzo Barcelloni Corte e dell'allora sindaco di Arsié Silvio Lancerini. Il terreno fu offerto dalla famiglia Battistel che in paese aveva un negozio. Il manufatto, una sorta di arco, è una catenaria, cioè una curva piana iperbolica che vuole simboleggiare il legame tra il Bellunese e le terre d'arrivo degli emigranti in cerca di lavoro. Sotto la catenaria il mondo, color azzurro, e la Madonna posta sopra. Il lavoro in cemento fu fatto dal capomastro Giovanni Bettin e dall'impresario Davide Bodo. Il parroco di allora, don Mario Andreose, coordinò l'opera. L'area venne offerta alla parrocchia di Mellame dai coniugi trevigiani Fabrizio Trevisan e Sabrina Mion. Recentemente, per un'operazione di pulizia generale, vi hanno lavorato molti volontari, uomini e donne di Mellame, e il gruppo coordinato dall'ex consigliere comunale Faustino Mores (per 4 legislature). Oscar de Bona, presidente Abm, ha consegnato gli attestati ai benemeriti dell'emigrazione insieme a Roberto Padrin, presidente della Provincia di Belluno. De Bona ha invitato il Comune di Arsié a illuminare il monumento affinché sia visibile anche di notte, da lontano, lungo la Regionale 50 bis e var, strada un tempo di emigrazione. Da parte sua il vescovo emerito Giuseppe Andrich ha benedetto monumento e fedeli. I benemeriti, alcuni alla memoria, sono: Angelo Grando, Elio Strappazzon, Rosalia Tonin, Valentina Nardino, don Sergio Bartolomiello, Ida Zanolla, Michele Zancanaro, Ester Brustolin, Angelo Saccaro, Maurizio Nanfara, Clemente Bettin, Claudio Bettin, Bruno Battistel, Faustino Mores (1928-1993), Franco Faoro, Vincenzo Barcelloni Corte, Tiziana Faoro, Davide Bodo, Antonio Strappazzon, Angelo Bodo, Giacomo Dall'Agnola, Giovanni Bettin, Mario De Nale, coniugi Fabrizio Sartor e Sabrina Mion, Elvio Campardo, Silvio Lancerini e Ferruccio Venzin.

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Il Gazzettino