(M.Zi.) Sono scattati gli arresti domiciliari per due attivisti della sinistra antagonista, Enrico Zulian del Centro sociale Pedro e Marco Zanotto dell'Adl Cobas. Si tratta di una...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Al momento dell'esecuzione della sentenza era stato chiesto l'affidamento ai servizi sociali, cui aveva dato parere favorevole in udienza anche il pm, affidamento che però è stato negato dal Tribunale di Sorveglianza sulla base dei diversi procedimenti pendenti, sempre legati all'attività politica, dei due. «Per questo tipo di reati - spiega l'avvocato Aurora D'Agostino, che difende Zulian e Zanotto - l'affidamento è la soluzione ideale, visto che non si tratta di delinquenti abituali a scopo di lucro. Rinunciare alla funzione rieducativa in questo caso mi sembra una sconfitta».
Vicenda simile a quella di un altro noto attivista padovano, Luca Casarini, cui recentemente è stato negato l'affidamento a Palermo. A Zulian, Zanotto e Casarini, oltre che dal mondo dei centri sociali, è stata espressa solidarietà anche da Sebastian Kohlsheen e Mattia Orlando, del comitato promotore di Sinistra italiana. In merito i deputati Marcon e Palazzotto hanno anche annunciato un'interrogazione parlamentare. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino