Ancora senza nome la donna ripescata

Ancora senza nome la donna ripescata
Mistero ancora fitto sul ritrovamento, sabato, del cadavere di una donna nelle acque di Fusina. Gli inquirenti sperano di ottenere qualche elemento utile dall'autopsia, che sarà...

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Mistero ancora fitto sul ritrovamento, sabato, del cadavere di una donna nelle acque di Fusina. Gli inquirenti sperano di ottenere qualche elemento utile dall'autopsia, che sarà eseguita oggi o al massimo domani, martedì'. L'unico dettaglio consistente è che il corpo, alle prime osservazioni, non presentava segni di violenza. Però non è escluso che l'esame autoptico ne individui e allora cambierebbe tutto lo scenario che sin qui si è formato.

Come riportato ieri, sabato, verso le 10, nello specchio di fronte al terminal di Fusina, un pescatore, issando la rete, ha constatato che era rimasto impigliato un cadavere. L'uomo ha dato l'allarme e sul posto sono giunte unità della Questura. La Polizia ha chiesto l'aiuto di sommozzatori dei vigili del fuoco. La salma è stata tratta a riva all'1. Era praticamente irriconoscibile per la lunga permanenza in acqua: si parla di almeno 15 giorni. Si trattava di una donna sui sessant'anni, bianca, capelli biondi tinti; indossava piumino, fuseaux e scarpe di colore nero. Nessun documento, nessun segno particolare; aveva un braccialetto e un orecchino, al momento però privi di un significato. L'identificazione resta un problema. Forse un'analisi sulla protesi dentaria potrebbe dare qualche risultato. Il corpo è stato portato all'obitorio dell'ospedale di Mestre.

Informato il magistrato di turno, dott.ssa D'Alessandro, le indagini sono condotte dalla Squadra Mobile, diretta dal dott. Signoretti. Gli inquirenti pensano ad un incidente o a un gesto estremo, ma naturalmente attendono l'esito dell'autopsia. Intanto stanno vagliando le denunce di scomparsa di tutto il Triveneto. In un primo momento si era ipotizzato che potesse essere Cristina Zabeo, la 52enne sparita l'8 gennaio dalla sua abitazione di Campagna Lupia. La sua auto era stata trovata parcheggiata e chiusa a chiave in piazzale Cantiere, a Dolo, in riva al Naviglio, e per diversi giorni i sub dei pompieri avevano ispezionato il canale senza trovare nulla. Ma diversi elementi escludono che si tratti di lei.
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Il Gazzettino