LA MANIFESTAZIONETOLMEZZO Da Tolmezzo a Timau non c'era casa senza un Tricolore esposto. La Carnia ha accolto 30mila persone per l'Adunata Triveneta dell'Ana. Sabato la...
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TOLMEZZO Da Tolmezzo a Timau non c'era casa senza un Tricolore esposto. La Carnia ha accolto 30mila persone per l'Adunata Triveneta dell'Ana. Sabato la manifestazione si è aperta a casera Malpasso con l'omaggio alla portatrice carnica Maria Plozner Mentil, uccisa da un cecchino austriaco durante la Grande Guerra. Ieri in 18mila, in una sorta di missione di pace tutta triveneta, hanno sfilato da via Matteotti a via Lequio, sotto un sole cocente e una temperatura che ha toccato i 32 gradi. Le sezioni venete, trentine e friulane hanno marciato per ore con i loro labari plurimedagliati, bande e striscioni che parlavano di pace, solidarietà e dovere. Hanno sfilato orgogliosi di appartenere alla grande famiglia dell'Ana, associazione che da sabato è diventata cittadina onoraria di Tolmezzo. Con loro, accolto da un'ovazione, ha portato la sua testimonianza anche l'ex comandante della Julia, il generale Luigi Federici.
Le sezioni Carnica, di Palmanova, Cividale e Udine erano al completo. I carnici si sono fatti precedere simbolicamente dalle portatrici, vestite come allora, gerla in spalle e appuntata al petto la riproduzione della medaglia d'oro al valore militare di Maria Plozner Mentil. Un fiume di alpini è arrivato dalla sezione di Pordenone: ad attenderli, al bordo della strada, c'era Onorino Pietrobon, 98 anni, di San Quirino, ultimo superstite dell'affondamento del Galilea, 1.050 vittime. Sul palco, in piedi e senza mai smettere d'applaudire, la medaglia d'oro al valor militare Paola Del Din, che di anni ne compirà 96 il 23 agosto.
È stato un raduno carico di emozioni. Di ex commilitoni che si sono riabbracciati anche dopo 39 anni. In tanti hanno chiesto di visitare la caserma Cantore, tornando con commozione a quando avevano 20 anni e per la prima volta hanno indossato il capello d'alpino, lo stesso che poi è diventato simbolo di solidarietà senza confini e limiti. «C'eravamo, ci siamo e ci saremo», recitava uno degli striscioni.
Al termine della sfilata è stata consegnata la stecca alla sezione di Asiago che ospiterà l'adunata 2020.
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Il Gazzettino