TEATROUna giovane donna è costretta continuamente a cambiare non solo religione, non solo identità, ma perfino il suo stesso nome. È la protagonista del sorprendente spettacolo...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una giovane donna è costretta continuamente a cambiare non solo religione, non solo identità, ma perfino il suo stesso nome. È la protagonista del sorprendente spettacolo Balkan Burger firmato da Stefano Massini, drammaturgo e regista tra i più apprezzati della scena contemporanea, e portato in scena da Ambra Angiolini diretta da Luisa Cattaneo (prima interprete del testo) e Letizia E.M. Piva, domenica 20 maggio alle 21 al Teatro sociale di Rovigo. La vicenda si svolge nella tragica terra di Erzegovina (Jugoslavia ante-litteram), dove se preghi Dio, ti rispondono in quattro. In questa terra in cui le diversità convivevano fianco a fianco, la donna passa dall'ebraismo al cattolicesimo, dal cattolicesimo al rito ortodosso e da questo all'Islam. La grande Storia sembra essere solo uno spartito neutro, sul quale la giovane Razna scrive pagine dolorose e sorridenti, racconta la follia umana e ad un tempo ironizza sulla pesantezza del sacrificio che l'area balcanica ha vissuto. Senza paura e senza pregiudizi, la ragazza attraversa la vita cogliendo ogni curva come un'opportunità, adattandosi alle asperità di un destino incerto e pericoloso. Il testo di Massini unisce nella narrazione la freschezza ingenua dello sguardo quasi infantile della protagonista alla saggezza che sembra incrostata nel suo attaccamento alla vita. Ambra Angiolini raccoglie il guanto della sfida e si lascia trasportare nella narrazione letteraria e teatral. La compagnia Minimiteatri propone un testo con musiche composte ed eseguite da Mauro Di Maggio con strumenti inusuali.
Giambattista Marchetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino