Altre 14 stelle al merito del lavoro Il prefetto: «Un valore autentico»

Altre 14 stelle al merito del lavoro Il prefetto: «Un valore autentico»
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I RICONOSCIMENTI
TREVISO «Il lavoro quando è fatto con passione, competenza e correttezza è un valore autentico. Ed è fondamentale trasferirlo ai giovani. Non solo le conoscenze tecniche, che sono pur importanti, ma proprio il valore del lavoro. Di pari passo si deve costruire una cultura della sicurezza sempre più forte e solida. Questo della sicurezza non è un tema tra i tanti. È il tema. Non possiamo più consentire, oltre a ogni retorica, che chi lavora non torni a casa la sera». Sono queste le parole pronunciate ieri dal prefetto Laura Lega durante l'incontro con 14 cittadini trevigiani che hanno ricevuto la decorazione della Stella al Merito del Lavoro, assegnata con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del ministero del Lavoro, a chi ha lavorato per oltre 25 anni nella stessa azienda, o per 30 anni in aziende diverse, distinguendosi per perizia, laboriosità e buona condotta morale.

L'ELENCO
Questo l'elenco di chi ha ricevuto la Stella: Vallj Bobbato (impiegata alla Confartigianato di Castelfranco), Alberto Bortolello (dirigente di Carbonera della Benetton Group), Maria Carobolante (impiegata di Codognè della Amorin Cork Italia), Silvio Cattuzzo (impiegato di Maser della Gaerne Spa), Maria Teresa Cescon (operaia di Vazzola del maglificio Ferdinanda), Antonino Colusso (operaio di Santa Lucia della F.lli Pedol Spa), Emilio De Lazzer (operai di San Polo della F.lli Canzian), Ferdinando Dotta (impiegato di Casale della Masiero Srl), Claudio Furlan (dirigente di Ponte di Piave della Nidec Sole Motor Corporation), Flavio Ghedin (impiegato di Carbonera della Applied Materials Italia), Luigi Gheller (impiegato di Breda della tessitura Monti), Giuliano Mascherin (dirigente di Oderzo di Friuladria), Sergio Nadalet (dirigente di Fontane della Nuova Ompi) e Renato Sartori (impiegato di Santa Lucia dell'Electrolux).
LA PASSIONE

«Voi dovete essere testimonial della vostra passione nei confronti delle nuove generazioni» ha sottolineato Laura Lega parlando con ognuno di loro. Nella stessa occasione, il prefetto ha voluto mettere nuovamente l'accento sul nodo della sicurezza sul lavoro. «È un tema sociale e reale che stiamo affrontando come istituzioni conclude dobbiamo farlo tutti assieme: operatori economici, sociali, datori di lavoro, associazioni di categoria, sindacati, organi di controllo e così via. È necessario che ci sia una crescita reale della sensibilità, forte e solida, contro la mancata percezione dei rischi che si corrono quotidianamente sul lavoro. Questo vuol dire che ogni giorno, concretamente, quando si va sul posto di lavoro, non solo il datore ma anche il lavoratore deve prestare attenzione a questo tema».
Mauro Favaro
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Il Gazzettino