Allarme sentieri abbandonati

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BELLUNO - (D.T.) Non c'è turismo senza paesaggio. E non c'è paesaggio senza manutenzioni. Ma se mancano i contributi per lo sfalcio e il mantenimento di prati e sentieri in montagna, come si fa? Il cortocircuito rischia di compromettere seriamente il sistema turismo. Un timore espresso da Roberto De Moliner, consigliere comunale a Palazzo Rosso e anche in Unione Montana. C'erano una volta tre bandi della Comunità Montana (oggi Unione Montana) a sostegno del territorio: uno serviva a finanziare il recupero e la manutenzione delle strade vicinali e interpoderali (per lo più strade bianche); un altro serviva per lo sfalcio dei prati situati in quote montane; il terzo erogava contributi alle associazioni che si occupano della cura dei sentieri. Una volta. Oggi la situazione è diversa. Sono drasticamente crollati i fondi regionali trasferiti alle Unioni Montane e il bando per le strade vicinali (che costava all'incirca 60mila euro l'anno) non esiste più. Quanto agli altri due, «al momento non sono ancora stati finanziati» dice De Moliner, inventore nel 2001 del bando per la manutenzione dei sentieri. «Quel bando permetteva di accedere a contributi speciali a seconda dei lavori effettuati sulla rete di sentieri presenti sul territorio: ogni intervento aveva il suo rimborso - spiega il consigliere comunale del Pd -. L'associazione Amici del Nevegal e quella frazionale per gli usi civici di Bolzano Bellunese hanno potuto fare grandi operazioni di sistemazione ambientale grazie a questo bando. Oggi, purtroppo, la Regione manda solo 30mila euro ed è difficile finanziare queste iniziative. Eppure sono bandi utilissimi, se non indispensabili, per la cura del territorio». «Trovo sia assurdo avventurarsi in interventi costosi come l'asfaltatura della Calmada, o tentare di promuovere il turismo, quando poi non si trovano risorse per la sistemazione ambientale - conclude De Moliner -. Il mio augurio è che si riescano a trovare le risorse necessarie, e che vengano rifinanziati presto i bandi per sfalcio e cura dei sentieri».
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Il Gazzettino