Allarme a Nogarè: wurstel al veleno morto un cucciolo

Allarme a Nogarè: wurstel al veleno morto un cucciolo
IL PERICOLOBELLUNO Indagini in corso al parco di Nogarè. Martedì è morto un cucciolo di pastore tedesco. È finita nel peggiore dei modi la passeggiata di lunedì per il cane...

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IL PERICOLO
BELLUNO Indagini in corso al parco di Nogarè. Martedì è morto un cucciolo di pastore tedesco. È finita nel peggiore dei modi la passeggiata di lunedì per il cane che aveva ingoiato un pezzo di wurstel farcito di lumachicida. La denuncia arriva dall'associazione Apaca.

IL DRAMMA
L'avvelenamento è avvenuto in zona Nogarè a Belluno, molto probabilmente nelle aree intorno al parchetto dove abitualmente passeggiano i cani e giocano i bambini del quartiere. La cucciola si è sentita male subito dopo la passeggiata, l'agonia è durata parecchie ore e a nulla è servito l'intervento del veterinario: il cane è morto martedì. Una morte dolorosa, perchè la metaldeide provoca una sintomatologia neurologica molto violenta, accompagnata da tachicardia e congestione, diarrea e vomito. Non esiste antidoto e l'assunzione del veleno spessissimo non lascia scampo. Il caso, subito rimbalzato sui social e sfociato in una segnalazione alla polizia locale, ha riportato tragicamente alla ribalta il pericolo che a singhiozzo corre a Nogarè e nel suo piccolo parco, uno dei luoghi in cui anche in passato sono stati ritrovati bocconi avvelenati destinati ai cani e ai gatti, pericolosissimi anche per i bambini e per la fauna selvatica. Anni fa il luogo era stato al centro di una lunga indagine, condotta allo stesso modo per risalire ai responsabili dello spargimento di esche mortali. In quell'occasione le vittime erano state più d'una, le segnalazioni erano proseguite per settimane con avvistamenti più o meno reali di possibili fautori e tam tam sui social; tra i proprietari di cani e di gatti si era diffuso una sorta di panico e la frequentazione del parchetto si era diradata. Quello accaduto in questi giorni è stato un evento premeditato, perchè la preparazione dell'esca indica chiaramente che è stato coscientemente voluto.
LE INDAGINI

«Ci sono indagini in corso si limita ad annunciare il comandante di polizia locale Gustavo Dalla Ca' . La strada in questione è Via Tenente Colonnello Carlo Calbo e non ci sono telecamere in zona. Qui si parla di denunce penali, la multa è ben poca cosa». «Invitiamo il sindaco dichiarano i volontari di Apaca - a disporre l'ispezione, la tabellazione e l'eventuale bonifica dei luoghi. Ma invitiamo anche i cittadini a denunciare qualsiasi attività sospetta. Utilizzare e abbandonare esche e bocconi avvelenati è un reato punibile con la reclusione da 6 mesi a 3 anni, oltre ad un'ammenda e questo anche se non si verificano eventi mortali o lesivi, come invece è purtroppo avvenuto a Nogarè».
A.Tr.
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Il Gazzettino