Alessandro Orsini Gli spari di Utrecht hanno ottenuto grande visibilità mediatica perché sono avvenuti subito dopo la strage...
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Gli spari di Utrecht hanno ottenuto grande visibilità mediatica perché sono avvenuti subito dopo la strage suprematista in Nuova Zelanda. L'aggressore ha fatto emergere una paura da tempo latente e cioè che possa innescarsi una guerra tra islamisti e suprematisti, con i primi che sparano sui cittadini occidentali e i secondi sui musulmani. È un sogno che i capi dell'Isis accarezzano da tempo. Dal momento che le loro capacità militari nelle città occidentali sono state pressoché azzerate, hanno dovuto fare ricorso ai lupi solitari, i quali presentano quasi tutti lo stesso profilo. Si tratta di sbandati o di piccoli criminali privi di addestramento e, pertanto, con una capacità offensiva molto limitata. Siccome i lupi solitari sono tutto ciò che i capi dell'Isis hanno, la loro moltiplicazione è diventata una priorità strategica. All'inizio, si era pensato che internet fosse sufficiente a creare lupi solitari. Tuttavia i video dell'Isis hanno ricevuto migliaia di visualizzazioni, ma non abbiamo avuto migliaia di attentati.
Evidentemente, i processi di radicalizzazione sono un fenomeno più complesso e diventare un terrorista non è così semplice. Poi abbiamo temuto il fenomeno dei foreign fighters che tornano nelle loro città dopo avere combattuto in Siria nelle fila dell'Isis. Il pericolo, finora, non si è manifestato perché, anche in questo caso, abbiamo scoperto che il fenomeno è più complesso. (...)
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Il Gazzettino