ALBIGNASEGO «La Gronda sud, lo snodo ferroviario che in origine doveva collegare

ALBIGNASEGO «La Gronda sud, lo snodo ferroviario che in origine doveva collegare
ALBIGNASEGO«La Gronda sud, lo snodo ferroviario che in origine doveva collegare l'Interporto di Padova alla linea Bologna-Padova, non si farà. Né ora, né mai». L'annuncio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ALBIGNASEGO
«La Gronda sud, lo snodo ferroviario che in origine doveva collegare l'Interporto di Padova alla linea Bologna-Padova, non si farà. Né ora, né mai». L'annuncio arriva direttamente dal consigliere regionale, nonché ex sindaco di Albignasego, Massimiliano Barison. «Proprio in questi giorni spiega la Regione sta redigendo un apposito piano per la messa in sicurezza del sistema ferroviario locale. Facciamo fatica a reperire i fondi per eliminare i passaggi a livello, figuriamoci se ci sono stanziamenti ad hoc per quel tipo di collegamento. I miei concittadini possono dormire sonni tranquilli». Come dire: il progetto è destinato a rimanere lettera morta. E se anche, per qualche motivo, resterà sulle mappe nessuno da qui ai prossimi cinquant'anni lo rispolvererà. Prima, per l'appunto, ci sono altre urgenze. Il presidente del consiglio di Albignasego Enrico Bado saluta con favore quella che, a suo dire, è una buonissima notizia per l'intero territorio. Memorabili le sue battaglie condotte insieme ai comitati di Giarre. «La cancellazione rientra, ormai è meglio dire rientrava, nel nostro programma politico commenta rimane un ultimissimo passaggio burocratico per mettere la parola fine ad un'iniziativa insensata. Quello snodo non era di alcuna utilità; avrebbe provocato solo danni al nostro territorio. Tutti uniti siamo riusciti a scongiurare il pericolo».

L'OPERA

La storia inizia quindici anni fa allorché Regione, Comune di Padova e Ferrovie dello Stato sottoscrissero una convenzione attuativa nella quale si valutava positivamente la Gronda. Il 13 febbraio 2004 Regione e Ferrovie Italiane si accordarono per redigere lo studio di fattibilità e una progettazione preliminare. Apriti cielo: si costituirono subito diversi gruppi spontanei, da Abano ad Albignasego, contro il collegamento. Nel 2008 i Comuni interessati al passaggio chiesero espressamente di non prevedere l'opera poiché non era stata concordata con le amministrazioni locali. Da quel momento si aprì una stagione di empasse. Fino alla comunicazione ufficiale del consigliere regionale Barison. All'inizio il collegamento era stato concepito solo per il traffico merci. In un secondo momento è stata avanzata l'ipotesi di prevedere anche dei treni passeggeri. A questo proposito erano state individuate delle stazioni a Roncajette, a Ponte San Nicolò e ad Albignasego. Non tutti, però, si dicono soddisfatti rispetto all'impossibilità di procedere con l'iter. «Se davvero il tracciato non venisse realizzato sottolinea Paolo Manfrin, presidente del comitato Stanga di Padova noi padovani saremo destinati a morire soffocati a causa del traffico di attraversamento. L'iniziativa rischia di non decollare solo perché qualche famiglia di Albignasego non vuole la ferrovia sui propri terreni. In questo modo, però, si mette in crisi un'intera città».
Francesco Cavallaro
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino