Alajmo apre le Calandre a Milano e in Marocco

Alajmo apre le Calandre a Milano e in Marocco
CHEF STELLATOPADOVA Lo aveva detto Raffaele Alajmo, nel giorno del suo 50. compleanno, due mesi fa, e poi ribadito poche settimane fa in occasione della presentazione dei restauri...

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CHEF STELLATO
PADOVA Lo aveva detto Raffaele Alajmo, nel giorno del suo 50. compleanno, due mesi fa, e poi ribadito poche settimane fa in occasione della presentazione dei restauri del Caffè Quadri in Piazza San Marco: «Non ci fermiamo qui. Le dieci insegne che fanno capo alla famiglia sono destinate a crescere di numero». Detto, fatto. Ed ecco che agli otto, fra ristoranti, caffè e bistrot (tre dei quali stellati, per un totale di 5 stelle Michelin e il 29. posto al mondo de Le Calandre nella classifica dei The World's Best Restaurants), più un negozio di gastronomia, più una pasticceria (con 205 dipendenti, in gran parte giovani e giovanissimi), aggiungono un altro paio di insegne. E, neanche a dirlo, entrambi di grande prestigio e fascino.

Gli Alajmo sono infatti pronti a sbarcare a Milano, altra capitale del gusto, certamente la più internazionale fra le città italiane, dove hanno appena firmato un contratto di affitto, non in un posto qualunque, ovviamente, ma al mitico 10 Corso Como: accanto al negozio cult, l'enorme spazio funzionale di Carla Sozzani, sorella di Franca, storica direttrice di Vogue da poco scomparsa, concept store di moda e design, con bookshop, bar, ristorante e boutique hotel, ammirato in mezzo mondo e con sedi a Pechino, Shanghai e Seul, apriranno una nuova insegna, «un concept innovativo», anticipa Raffaele, manager del gruppo e fratello del tristellato chef Massimiliano, sul quale però, al momento, non si sbilancia ulteriormente, tranne sul fatto che sarà ancora una volta l'amico e archistar Philippe Starck a disegnare e ristrutturare gli spazi.
Ma non finisce qui: si può ritenere ufficiale anche la seconda apertura estera che affiancherà quella di Parigi che Alajmo aveva annunciato a gennaio senza però svelarla. Anche questa in un luogo magico, Marrakech, perla del Marocco, la conturbante città rossa, dove gli Alajmo apriranno in questo caso un vero e proprio ristorante, con personale italiano e marocchino, portando così la loro cucina anche in una delle località più chic del turismo internazionale, affiancandosi ad un'altra grande firma dell'alta cucina, quella dei campani Iaccarino, presenti all'interno del mitico Hotel Mamounia. L'impero Alajmo, come promesso, si espande e va addirittura alla conquista dell'Africa.

Claudio De Min
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino