Aids, in Veneto ancora trecento casi all'anno mortalità scongiurata ma sale l'età dei malati

Aids, in Veneto ancora trecento casi all'anno mortalità scongiurata ma sale l'età dei malati
VENEZIA - Dal 1988 a fine 2015 in Veneto sono state segnalate 12.991 nuove diagnosi da Hiv, con circa 320 nuovi casi l'anno. Dal 1984 a dicembre 2015 i casi di Aids in Veneto sono...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VENEZIA - Dal 1988 a fine 2015 in Veneto sono state segnalate 12.991 nuove diagnosi da Hiv, con circa 320 nuovi casi l'anno. Dal 1984 a dicembre 2015 i casi di Aids in Veneto sono stati 3.753, 2.540 dei quali deceduti, pari al 67,7%. Si stima che a dicembre 2015 i casi prevalenti siano 1.200. Negli ultimi due anni non sono stati segnalati decessi.

Sono questi i dati principali dei monitoraggi effettuati dai Registri Hiv e Aids operativi in Veneto, i cui report sono stati diffusi dall'assessore alla Sanità Luca Coletto in occasione della giornata mondiale della lotta all'Aids.
«La mortalità a zero negli ultimi due anni fa notare Coletto dimostra come questa malattia, tutt'altro che scomparsa, venga curata al meglio dalle nostre strutture sanitarie che utilizzano le terapie più avanzate, ma i 320 nuovi casi di positività all'Hiv dimostrano che il rischio di contrarre la malattia è tutt'altro che scomparsa. Dal punto di vista della prevenzione lavoriamo prima di tutto sulla corretta informazione tra i giovani riguardo a comportamenti a rischio e sulla promozione di corretti stili di vita. Poi curiamo, direi piuttosto bene visto lo stop della mortalità, ma la guardia non va abbassata».
I rapporti della Sanità regionale indicano che il 77,5% dei casi di Aids si è verificato nei maschi, con un'età media passata dai 33 anni del 1990 ai 47 del 2015. Per le femmine l'aumento dell'età media è stato altalenante, crescendo progressivamente dal 2010 e raggiungendo il massimo di 46 anni nel 2015. Per quanto riguarda le modalità di trasmissione dell'Hiv, è progressivamente aumentata la trasmissione sessuale.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino