Aids, in Veneto ancora trecento casi all'anno mortalità scongiurata ma sale l'età dei malati

Venerdì 2 Dicembre 2016
Aids, in Veneto ancora trecento casi all'anno mortalità scongiurata ma sale l'età dei malati
VENEZIA - Dal 1988 a fine 2015 in Veneto sono state segnalate 12.991 nuove diagnosi da Hiv, con circa 320 nuovi casi l'anno. Dal 1984 a dicembre 2015 i casi di Aids in Veneto sono stati 3.753, 2.540 dei quali deceduti, pari al 67,7%. Si stima che a dicembre 2015 i casi prevalenti siano 1.200. Negli ultimi due anni non sono stati segnalati decessi.
Sono questi i dati principali dei monitoraggi effettuati dai Registri Hiv e Aids operativi in Veneto, i cui report sono stati diffusi dall'assessore alla Sanità Luca Coletto in occasione della giornata mondiale della lotta all'Aids.
«La mortalità a zero negli ultimi due anni fa notare Coletto dimostra come questa malattia, tutt'altro che scomparsa, venga curata al meglio dalle nostre strutture sanitarie che utilizzano le terapie più avanzate, ma i 320 nuovi casi di positività all'Hiv dimostrano che il rischio di contrarre la malattia è tutt'altro che scomparsa. Dal punto di vista della prevenzione lavoriamo prima di tutto sulla corretta informazione tra i giovani riguardo a comportamenti a rischio e sulla promozione di corretti stili di vita. Poi curiamo, direi piuttosto bene visto lo stop della mortalità, ma la guardia non va abbassata».
I rapporti della Sanità regionale indicano che il 77,5% dei casi di Aids si è verificato nei maschi, con un'età media passata dai 33 anni del 1990 ai 47 del 2015. Per le femmine l'aumento dell'età media è stato altalenante, crescendo progressivamente dal 2010 e raggiungendo il massimo di 46 anni nel 2015. Per quanto riguarda le modalità di trasmissione dell'Hiv, è progressivamente aumentata la trasmissione sessuale.

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