TREVISO - (a.belt) Organizzare i servizi di sicurezza per l'adunata degli Alpini ha richiesto 3 mesi di enorme impegno. I risultati dei tavoli tecnici, delle riunioni tra tutte le...
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Ci sono rischi concreti per l'Adunata?
«Sono state richieste le squadre anti terrorismo con la semplice funzione di deterrenza. Non ci sono minacce specifiche, e questo è bene sottolinearlo. É chiaro che ci sono dei luoghi particolarmente sensibili come i punti di scarico dei bus che accompagnano gli alpini all'adunata. Lì saranno predisposti degli ostacoli per evitare che dei malintenzionati a bordo di auto o camion possano gettarsi sulla folla».
Quali saranno le disposizioni per domenica?
«Abbiamo previsto diversi dispositivi nelle tre aree definite: la rossa, l'arancione e la blu. Ci sono i reparti inquadrati per l'ordine pubblico e quelli specializzati, di cui fanno parte le squadre anti terrorismo. Domenica ci saranno anche i tiratori scelti oltre al divieto di sorvolo di tutta la città».
Quanti uomini verranno messi in campo?
«Non voglio fornire i numeri, anche perché è ancora troppo presto per dirlo. Sono stati richiesti dei rinforzi dal Dipartimento per integrare il dispositivo di sicurezza e garantire un maggiore controllo, specialmente nella zona rossa».
Oltre al terrorismo, ci sono altri timori?
«All'interno della zona rossa abbiamo allestito quattro punti con due stazioni mobili dei carabinieri e due camper della polizia, cui faranno riferimento sia il personale in divisa che quello in borghese. Ci sarà grande attenzione a eventuali ladri o scippatori e in generale a tutti i reati di tipo predatorio. E se non vi saranno le condizioni necessarie per l'arresto, saranno valutati possibili provvedimenti alternativi per chi si rende protagonista di comportamenti scorretti. Ad esempio, il foglio di via».
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Il Gazzettino