ADRIA Entra nel vivo la sagra di san Giacomo di Bellombra. Appuntamento stasera

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ADRIA
Entra nel vivo la sagra di san Giacomo di Bellombra. Appuntamento stasera alle 21 in piazza san Giacomo con Sarissimo famosi se. La serata, dedicata ai dilettanti allo sbaraglio, da anni è uno degli spettacoli più gettonati, tanto da richiamare spettatori anche da fuori paese. Si perde nella notte dei tempi invece la fiera. «Possiamo pure datarla facendola iniziare ufficialmente nel 1421 anche se a voler essere pignoli possiamo retrodatarla al secolo precedente quando si incontrano i primi documenti che vogliono la chiesa delle Corbole Venete intitolata all'apostolo Giacomo, jus patronato della signoria estense - spiega lo storico Paolo Rigoni - . Sino al 1584, l'edificio si trovava sulla sponda del Po, il quella porzione delle Corbole Venete che poi sarebbe diventata Panarella. Successivamente, minata dalle piene e progressivamente lasciata in abbandono dopo il passaggio del territorio a Venezia nel 1509, l'edificio originario, del quale non si conserva traccia, fu abbandonato al proprio destino e ricostruito ex novo nel luogo attuale, in un terreno donato dai Contugo-Calcagnini sul quale esisteva una barchessa e sulle cui fondamenta si alzarono i nuovi muri».

SECOLI DI FESTA
Secondo Rigoni è certo che il detto, Belombra del tambarèlo, viene proprio da questo dato perché le tabarre erano costruzioni basse, ma abbastanza ampie per consentire il ricovero di imbarcazioni. «Venendo al dato storico della fiera, se iniziamo la datazione dal 1421 siamo giunti ora alla sua 597° edizione. Una lunga storia che giustifica l'impegno dei volontari nel voler mantenere viva e vegeta la tradizione che faceva giungere in paese molte persone proprio per una consuetudine consolidatasi nel tempo».
G. Fra.
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Il Gazzettino