All'apparenza sembrava una coppia di anziani come tante, ma in realtà Loris Uscieri e Silvana Marciano, rispettivamente di 72 e 64 anni, sarebbero stati un affiatato duo di nonni...
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Ben vestiti, modo garbati e gentili, sarebbero stati soliti individuare le loro vittime all'aperto e in pieno giorno, puntando solitamente persone loro coetanee, avvicinate con il trucchetto di fingersi vecchi amici. E quando il bersaglio guardava esterrefatto quegli estranei che si facevano incontro con modi tanto affabili, iniziava la sceneggiata: «Ma come, sono io, non mi riconosci?» recitavano tentando di essere convincenti, con tanto di fraterno abbraccio che altro non sarebbe stato che il modo per tentare di sfilare catenine o mettere le mani nelle borse per rubare portamonete o anche cercare di grattare i portafogli dalle tasche. Ma non si sarebbe trattato di una tecnica particolarmente sopraffina perché spesso il tocco era tutto fuorché furtivo, tanto che in molti casi le vittime si sarebbero accorte di quello che stava accadendo costringendo i due attempati e goffi ladri a una fuga precipitosa. Dopo numerose denunce in Friuli, Uscieri e la Marciano sono finiti nel mirino dai carabinieri di Aviano.
All'apertura della prima udienza a loro carico il giudice Leonardo Bianco ha disposto un rinvio a settembre per recepire una sentenza del giudice per l'udienza preliminare di Pordenone e relativa ad un patteggiamento della donna per lo stesso reato. La difesa, affidata all'avvocato Riccardo Benvegnù del Foro di Padova, ha risposto presentando alle vittime che hanno denunciato i due nonni ladri offerte di risarcimento sotto forma di vaglia postali.
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Il Gazzettino