«Il Comune ha fatto ciò che doveva e poteva fare per il caso che riguarda il cane che è scappato da due mesi e che nessuno ha più visto». Così il vice sindaco di Belluno,...
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Si tratta di un cane di taglia grande, ritenuto aggressivo e che era di proprietà di una donna con tre figli. La donna, accortasi della pericolosità dell'animale avrebbe chiesto aiuto per liberarsene non avendo i mezzi economici per rieducare l'animale. Animale che, nel frattempo, aveva ucciso i suoi due gatti e morso mortalmente il cane di una terza persona. Da ciò che si sa, un giorno, in passeggiata, il cane sarebbe riuscito misteriosamente a liberarsi e da allora, sono passati due mesi, nessuno l'ha più visto. «Il Comune, a seguito della segnalazione, ha organizzato un incontro in cui era presente lo stesso Fant, il dottor Franco Scalari della Uls di Agordo, il funzionario del Comune, Pierdomenico Manglaviti e il dirigente Carlo Erranti spiega Lucia Oliviotto -. La questione è stata poi presa in carico dalla Polizia locale, che ha eseguito più sopralluoghi. Il problema è che la proprietaria del cane non è mai stata trovata a casa. Il Comune la sua parte l'ha fatta. Non si può dire il contrario».
Lucia Olivotto, nel 2017, è stata una delle capofila per l'approvazione del Regolamento per il benessere degli animali, nonché poco più tardi anche della Commissione per i diritti degli animali. (fefa)
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Il Gazzettino