A processo il cacciatore di preti pedofili

A processo il cacciatore di preti pedofili
(lo.zo.) Ha scatenato un putiferio, segnalando di essere stato adescato online da un sacerdote di Taranto. Andrea Baldon, 32 anni, di Rovigo, è finito sulla stampa nazionale. È...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(lo.zo.) Ha scatenato un putiferio, segnalando di essere stato adescato online da un sacerdote di Taranto. Andrea Baldon, 32 anni, di Rovigo, è finito sulla stampa nazionale. È stato addirittura intervistato dalla nota trasmissione televisiva "Le Iene" e raggiunto dal programma radiofonico "La zanzara". Ieri tuttavia si trovava, assieme al fratello Elia, in tribunale in tutt'altre vesti, ossia quelle di imputato.

L'ipotesi di reato è quella di stalking, o atti persecutori. A difendere i due fratelli l'avvocato Sara Culatti di Rovigo.
I fatti risalirebbero al 2013. In quel periodo, secondo questa ricostruzione dei fatti, Baldon, assieme ad altre persone, gestiva un locale poi chiuso. La parte offesa, una giovane rodigina all'epoca dipendente, riteneva di avanzare una somma di alcune centinaia di euro. Aveva anche un'altra questione aperta coi due, per alcuni tatuaggi eseguiti. Gli atti persecutori sarebbero cominciati a seguito delle richieste di denaro. Prima un sopralluogo della Finanza nell'abitazione della ragazza, con sequestro del materiale per i tatuaggi, attività che non sarebbe stata esercitata in regola. Blitz che la giovane ritiene avvenuto dietro segnalazione dei due, come ritorsione. Poi, una serie di sms avvertiti come minacciosi e fonte di ansia. Ieri hanno deposto la parte offesa, non costituita parte civile, e una amica e pure lei ex dipendente del locale. Oltre che un finanziere. Prossima udienza a ottobre.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino