LA BRAVATAPADOVA È entrato furtivo alla Despar di via Vergerio, nel quartiere Santa Rita. Si è guardato in torno mentre era davanti allo scaffale dei dolcetti con l'acquolina...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PADOVA È entrato furtivo alla Despar di via Vergerio, nel quartiere Santa Rita. Si è guardato in torno mentre era davanti allo scaffale dei dolcetti con l'acquolina alla bocca, poi ha allungato la mano e - fulmineo - si è messo in tasca qualche cioccolatino e una merendina per un totale di cinque euro. Pensava di farla franca il piccolo ladro di dolci di soli 13 anni, italiano, nato a Bologna. Invece l'addetto alla sicurezza lo ha scoperto a rubare e l'ha portato davanti al direttore.
In realtà, il goloso Arsenio Lupin in erba bazzica da parecchio tempo dalle parti di quel supermercato e ogni volta che entra riesce a sgraffignare qualche dolcetto o cioccolatino, che sia l'ovetto Kinder o le caramelle.
Così questa volta il responsabile del punto vendita non ha voluto passarci sopra e far finire la faccenda a tarallucci e vino come le altre volte. Il direttore ha alzato la cornetta e ha chiamato la centrale operativa del 113 che ha inviato una pattuglia delle volanti a controllare cosa fosse successo. Quando sono arrivati, gli agenti si sono trovati davanti il ragazzino con gli occhi pieni di lacrime. Essendo minore di 14 anni, ovviamente, non si è potuto procedere penalmente nei suoi confronti, ma la polizia ha chiamato i genitori del furbetto nella speranza che siano loro a mettere in pratica la punizione che lo riporti sulla strada giusta.
Nella stessa giornata i ladri hanno colpito la parrocchia dei santi Angeli custodi. I malviventi approfittando dell'assenza del parroco, sono riusciti a penetrare nella sua casa e a portare via 1.500 euro e un cellulare. Don Luigino Bortignon, amareggiato per questa vicenda, spiega che parte dei 1.500 euro erano frutto delle offerte dei fedeli e che i malviventi si sono impossessati anche del suo telefono cellulare.
Sul posto per i rilievi di rito sono intervenuti gli uomini della questura, che stanno cercando di individuare il responsabile del furto. (M.Lucc.)
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino