É una vera e propria "overdose" di eventi, di appuntamenti, di mostre. Una raffica continua di proposte culturali che nobilitano principalmente la Città Storica e molto meno la...
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I risultati dell'indagine sono stati presentati ieri mattina nella sede della Fondazione di Venezia in un incontro condotto da Giovanni Dell'Olivo, al quale hanno partecipato Francesco Sbetti, docente universitario, il rettore di Ca' Foscari, Michele Bugliesi e il dirigente dell'Ufficio attività cinemtografiche del Comune, Roberto Ellero.
I DATI - Il primo spunto di riflessione riguarda proprio la produzione culturale. Nel 2014 si sono svolti 2.886 eventi distribuiti in 20.241 giornate pari ad una media di 56 eventi al giorno (!) tra esposizioni, conferenze, spettacoli e concerti organizzati nel complesso da almeno 300 soggetti in 318 luoghi diversi. A farla da padrone sono state soprattutto le arti visive (in sostanza le mostre). Nel 2014 sono state allestite 338 esposizioni (11.7 per cento) degli eventi e l'81.5 per cento delle giornate. Per le altre tipologie, la piazza d'onore va alla musica (19.1); al cinema (15.3) a teatro e danza (10.8), tradizioni veneziane, sport e giochi fiere e mercati (2.4). A questo "gruppone" va aggiunto il settore conferenze & convegni. Quest'ultime due tipologie raggiungono ben il 40 per cento del totale di tutte le "voci" del Rendiconto sulla produzione culturale.
DOVE SI FA CULTURA - Nel 2014 è la Città storica a farla da padrona: ben il 72.3 per cento degli eventi ha luogo a Venezia; segue la Terraferma con il 23.1; il Lido e le isole con 4.6 per cento. Le principali sedi o vettori culturali sono soprattutto quelli istituzionali: il Comune di Venezia (con tutta la squadra Centro Candiani, Musei Civici), la Biennale, le due università (Iuav e Ca' Foscari) e poi il grande gruppo di enti culturali che popolano la città (Ateneo, Querini Stampalia, Marciana, Palazzo Grassi, Fondazione Cini, Belle Arti, Istituto di Scienze Lettere e Arti, Teatro Stabile del Veneto).
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Il Gazzettino