La morte di Giulio Regeni rappresenta un attacco alla libertà accademica. Lo sostiene con forza Neil Pyper, dell'Università di Coventry, su The Conversation: «Quelli di noi...
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Il rettore dell'Università friulana, Alberto Felice De Toni, ricorda come insieme ad altri colleghi italiani ottenne una dichiarazione congiunta dall'European University Association (Eua), che rappresenta 850 Università, in occasione della strage al Garissa University College in Kenya, 10 mesi fa. Un minuto di silenzio per le vittime venne osservato negli atenei europei e nella nota ufficiale si sollecitava a riconoscere il fenomeno ormai diffuso degli attacchi contro l'istruzione superiore.
«Non si tratta di scontri tra culture ma tra ignoranze perchè la cultura vera non è materia di scontro» sottolinea il professor De Toni. «La formazione, prima che della capacità professionale, sta alla base della capacità critica e della libertà di pensiero». Chi ha infierito su Giulio Regeni, per De Toni - teme la cultura e la capacità critica, strumenti di comprensione e interconnessione tra diversità. C'è una sorta di "circolo virtuoso", osserva il rettore - tra conoscenza, cultura, equità di accesso, libertà e democrazia. L'oscurantismo cerca di spezzarlo.
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Il Gazzettino