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VENEZIA - Si riapra, ma con cautela. Il prefetto Vittorio Zappalorto vara la linea dura per una zona gialla in sicurezza e scongiurare il rischio di un effetto tsunami delle settimane in clausura. «È necessario - spiega - che la graduale ripresa delle attività economiche e sociali avvenga nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell'epidemia». Per questo il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica ha stabilito di procedere con un'intensificazione dei controlli: l'obiettivo è ovviamente evitare il liberi tutti che possa far precipitare nuovamente la situazione dei contagi.
I LIMITI
Ristoranti, trattorie, pizzerie e locali potranno servire bevande e alimenti solo ai tavoli all'esterno dalle 5 alle 22. Nello stesso orario sarà consentito anche l'asporto. Stesso discorso per bar, birrerie e pub. I tavoli dovranno essere a distanza di un metro l'uno dall'altro. In caso di violazioni scatterà la diffida nei confronti dei gestori. Se invece verranno riscontrate trasgressioni più gravi, scatterà la chiusura del locale per 5 giorni. Poi restano valide le regole fissate nei mesi scorsi: gli esercenti dovranno fornire prodotti igienizzanti per i clienti e per il personale; i dipendenti a contatto con i clienti dovranno ovviamente utilizzare la mascherina e prima di ogni servizio al tavolo igienizzarsi le mani; i clienti dovranno indossare la mascherina tutte le volte che non sono seduti al tavolo; posti e tavoli dovranno essere sempre disinfettati a ogni cambio di cliente; i menù dovranno essere in versione online da consultare tramite cellulare o in plastica (e quindi disinfettabili).
CHIUSURE A TEMPO
Il Comune, invece, ha ripristinato l'ordinanza anti movida: transenne per evitare assembramenti in alcune zone specifiche della città (provvedimento già utilizzato con il carnevale).
LE SPIAGGE
Poi c'è la questione litorale, anche se le condizioni meteo non proprio ottimali sembrano poter essere il miglior alleato delle forze dell'ordine. A Cavallino-Treporti il Comune ha ripristinato i controlli per gli accessi a Lio Piccolo. Per evitare gli affollamenti dello scorso autunno e il traffico bloccato lungo la stretta strada che attraversa la laguna, è stato adottato un atto che istituisce la zona tutelata a rilevanza urbanistica su Lio Piccolo e Mesole. Dal primo giugno al 30 settembre, per le giornate di sabato e domenica, nonché festivi, i residenti e i lavoratori, e coloro espressamente autorizzati dal Comune, potranno accedere con i mezzi a Lio Piccolo. Per tutti gli ospiti o i turisti, l'accesso sarà sempre consentito con le biciclette o a piedi. Ma già in questo fine settimana verranno attuati gli stessi controlli per evitare resse. «Gli obiettivi dice l'assessore Alberto Ballarin sono quelli di tutelare e preservare questo luogo di alto pregio storico e ambientale, garantire alle attività di continuare a lavorare, mettere in sicurezza la viabilità ed evitare gli assembramenti». Per i clienti di tutte le attività l'accesso è consentito anche con mezzi motorizzati, solo su prenotazione. Gli accessi al borgo saranno monitorati dalla polizia locale e protezione civile.
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