ROVIGO - La Zona Logistica Speciale (Zls) muove i primi passi. E lo fa con l'avvio del Tavolo tecnico che dovrebbe portare i benefici sperati a due aree fragili quanto figlie...
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A sottolinearlo è stato Roberto Marcato, assessore regionale allo sviluppo economico ed energia, a margine della prima riunione del “Tavolo tematico Zona Logistica Semplificata Porto di Venezia-Rodigino”.
La creazione di una ZLS nelle aree del Comune di Venezia e della Provincia di Rovigo individuate dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale 2014-2020 stanno quindi diventando realtà. E se per l'area veneziana Confindustria un'attrazione di investimenti pari a circa 2,4 miliardi di euro e una ricaduta occupazionale di oltre 26.000 nuovi posti di lavoro, anche il Polesine dovrebbe intercettare importanti occasioni di sviluppo.
"Questo è un progetto strategico da realizzare nell’ambito di una iniziativa comune e condivisa fra tutte le forze politiche e gli stakeholder del territorio – ha detto Marcato – la finalità del progetto è mettere al centro il rilancio e lo sviluppo dell’economia veneta. E in questo la ZLS è una scelta fondamentale”.
Il tavolo ha l’obiettivo di approfondire e dare seguito agli aspetti tecnici e normativi connessi alla creazione della ZLS, definendo le azioni ed un cronoprogramma. Tra i partecipanti, Comuni interessati, Città metropolitana di Venezia, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale, Camera di Commercio di Venezia-Rovigo e principali associazioni di categoria e organizzazioni sindacali attive sul territorio. Oggi, in occasione della prima riunione, hanno partecipato anche l’assessore alla cultura Cristiano Corazzari ed il consigliere regionale Graziano Azzalin. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino