OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Mancano 250 milioni per far partire la Zls di Venezia e Rovigo. Senza quei soldi non ci saranno investimenti per 2,4 miliardi, non ci saranno nuove fabbriche, non ci saranno 26mila nuovi posti di lavoro e altri 177mila di indotto nel resto del Veneto. E quei soldi dallo Stato non arrivano. «Nella Finanziaria non ce ne sono neanche per le Zes del Sud, mi auguro che questa stortura venga corretta - dice amareggiato il presidente di Confindustria Venezia Rovigo, Vincenzo Marinese - il Paese non può non puntare sulle Zes e Zls, sarebbe un errore gravissimo. Per quanto riguarda il nostro territorio i piani industriali fatti, e anche il Piano strategico della Regione, hanno dimostrato che ci sarebbe un ritorno economico produttivo e lavorativo fondamentale per la nostra economia».
L’IDEA
Era stato Marinese a gennaio del 2019, durante l’assemblea generale della Confindustria, a lanciare l’idea di istituire una Zes, Zona economica speciale, anche nel Nord nonostante la legge del 2017 le prevedesse solo come aiuto allo sviluppo del Sud; e per sostenere la proposta aveva presentato uno studio approfondito di EY (Ernst & Young). Da allora partì un percorso, al quale si aggregarono la Regione, le altre istituzioni locali e le categorie economiche e sociali, che ha portato il 6 ottobre, dopo quasi quattro anni, alla firma di un decreto del presidente del Consiglio dei ministri, su proposta della ministra per il Sud Mara Carfagna, che ha istituito la Zls, Zona logistica semplificata, differente dalle Zes, ma nella sostanza, con le stesse potenzialità.
LE RICHIESTE
Sulla vicenda i sindacati, per il momento solo l’Orsa confederale del Veneto (Organizzazione sindacati autonomi e di base) ha preso posizione con il suo segretario, Ezio Ordigoni, che ha scritto al presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni, e al governatore del Veneto Luca Zaia ricordando che «le aree di Venezia e del Rodigino sono da tempo interessate da un disagio occupazionale. Uno spiraglio di luce l’avevamo intravisto con l’istituzione, dopo anni di battaglie, della Zls. L’avvio, però, non c’è ancora in quanto mancano due decreti attuativi e un’adeguata copertura finanziaria necessaria a sostenere il credito d’imposta, forte attrattore per l’insediamento di nuove realtà produttive». Il segretario dell’Orsa chiede, inoltre, alla Meloni l’istituzione del Comitato d’indirizzo e della Cabina di regia, e a Zaia un deciso intervento nei confronti del Governo.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino