Zaia: «L'infezione Covid è tornata ad essere importante: attendo i prossimi 10 giorni»

Prudenza e preoccupazione, il governatore: «La fase è ancora endemica, ma ora vedremo cosa succede»

Luca Zaia
VENEZIA - «Oggi è innegabile che l'infezione sia tornata a essere importante». Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, oggi 21...

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VENEZIA - «Oggi è innegabile che l'infezione sia tornata a essere importante». Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, oggi 21 giugno, commentando la risalita dei contagi Covid negli ultimi giorni (oggi 6.452 nuovi positivi e 9 morti rispetto ai 96 positivi e 1 morto dello stesso giorno di 1 anno fa), anche a causa della nuova variante BA.5. Il governatore ha comunque spiegato che «l'impatto sugli ospedali, in questo momento, è pressoché immutato. Abbiamo 27 persone in terapia intensiva e circa 440 in area non critica. La fase è ancora endemica, ma ora vedremo cosa succede da qui ai prossimi dieci giorni».

Covid Veneto, il bollettino di oggi, 21 giugno 2022

Zaia: «Autonomia, siamo al giro di boa»

«Domani saremo a Roma. Posso dire che siamo arrivati al giro di boa. Noi abbiamo fatto i compiti per casa, è stata scritta una legge quadro che auspichiamo rispetti le nostre istanze e sia portata prima possibile in Parlamento». Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, oggi al punto in merito all'incontro sull'autonomia regionale in programma domani, 22 giugno, a Roma con il ministro Mariastella Gelmini. «Questa non è una secessione - è tornato a chiarire il governatore -  Per tradurla in modo semplice, chiediamo al Governo, in virtù di una facoltà che ci è data dalla Costituzione, che alcune competenze dello Stato siano dirottate a livello regionale e ci arrivino i soldi per gestirle. Chiediamo di avere più responsabilità nella gestione territoriale, come principio di responsabilità. Noi chiediamo 23 materie - ha concluso Zaia - per ciò che non ci viene dato prima, vogliamo sia confermato che possa essere negoziabile dopo».

 

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Il Gazzettino