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Bombe carta, fumogeni, urla: la protesta delle categorie ieri a Roma si è fatta sentire, e oggi arriva il commento schietto del presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, sulla manifestazione “IoApro”. Si alle manifestazioni, dice Zaia, «finché non subentra la violenza, che va condannata senza se e senza ma».
Il governatore ha parlato durante un intervento a Mattino Cinque (GUARDA LA VIDEOINTERVISTA): «Oggi incontrerò una rappresentanza di lavoratori, credo che la manifestazione sia il sale della democrazia - ha affermato stamani il presidente veneto - ma penso anche che quando trascende e si trasforma in violenza non c'entri più nulla con la democrazia: questi fatti sono da condannare quando parte la violenza. I miei ristoratori, gli esercenti, gli albergatori non vanno in piazza per far casino ma per portare la loro istanza che è la disperazione. Molte attività non rialzeranno la serranda. Le piazze non vanno mai ignorate, è fondamentale ascoltare il grido di questi operatori, ma la violenza va condannata senza se e senza ma».
«I miei esercenti - ha aggiunto Zaia - quando hanno visto la malaparata se ne sono chiamati fuori. Le scene di aggressione alle forze di polizia sono incomprensibili. Il momento non è facile, la disperazione c'è, stiamo facendo l'impossibile per riaprire con le regole, e le vaccinazioni - ha concluso - sono direttamente correlate con le riaperture».
Cosa è successo alla manifestazione
Momenti di tensione si sono registrati inizialmente in piazza San Silvestro dove il grosso dei manifestanti poco prima delle tre del pomeriggio è stato fatto confluire. Alcune decine di manifestanti hanno cercato di forzare il cordone di protezione.
Sono state circa 120 le persone identificate dalla polizia durante i servizi per la manifestazione non autorizzata, di cui 20 alla stazione ferroviaria di Roma Termini, la cui posizione è al vaglio per quanto attiene la manifestazione non autorizzata e la violazione delle misure anticovid. Sei persone sono state portate in questura e la loro posizione è attualmente al vaglio. Al casello autostradale Roma Nord, invece, sono stati intercettati e fermati dalla polizia due pullman provenienti da Bologna i cui occupanti, in possesso di autocertificazione, hanno dichiarato di dover partecipare alla manifestazione non autorizzata a Piazza Montecitorio. Dopo l'identificazione sono stati fatti rientrare nella regione di provenienza. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino