Venezia. Tredici condanne per gli yacht - hotel in laguna e pure inquinanti

Un momento dei controlli della Finanza nel 2019
VENEZIA - Tredici condanne per gli yacht che secondo la procura venivano utilizzati come stanze d’albergo, senza autorizzazione, scaricando i reflui in acqua, con...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

VENEZIA - Tredici condanne per gli yacht che secondo la procura venivano utilizzati come stanze d’albergo, senza autorizzazione, scaricando i reflui in acqua, con conseguente inquinamento della laguna.


La sentenza è stata emessa qualche giorno fa dalla giudice penale Sonia Bello e ieri è stato reso disponibile il dispositivo della decisione. Le pene più severe - un anno e sette mesi di arresto e 50mila euro di ammenda - sono state inflitte a Camilla Cecchini, 26 anni ed Enrico Sicuro, 40 anni, entrambi di Mogliano Veneto, chiamati in causa in qualità di amministratori della Mec di Mestre, armatrice delle imbarcazioni “Licyan Princess” e “Paloroca II”; mentre la terza amministratrice di Mec, Marina Rossi, 67 anni, di Mogliano, è stata condannata ad un anno e 4 mesi di arresto e 47mila euro di ammenda. La giudice ha condannato anche Mec, ai sensi della legge sulla responsabilità delle aziende, al pagamento di 60mila euro.
Ad un anno di arresto e 43 mila euro di ammenda sono stati condannati la bergamasca Anna Stella Canistro, 61 anni, (per l’imbarcazione “Absolut”); i pugliesi Nicola D’Amore, 44 anni (“Just Holidays”) e Vito Santoro, 63 anni (“Absolut”), i bergamaschi Angelo Giuseppe e Federica Sporchia, 67 e 34 anni “Acamar”), ai quali è stata concessa la sospensione condizionale, nonché il mestrino Matteo Groppo, 29 anni (“Freedom” e “Akos”).
Per finire, a quattro imputati è stata inflitta unicamente un’ammenda (sospesa) di 4mila euro: la mestrina Lorella Fabro, 61 anni, ed Enrico Silvestri, 30 anni (“Bert”), Eros e Beatrice Scarpa, 61 e 32 anni (“Absolut”).

IN PRESCRIZIONE
La giudice ha dichiarato prescritti alcuni reati contestati a Cecchini, Fabro, Groppo, Sicuro, Silvestri, ai due Scarpa, e a Barbara Zabeo, 54 anni, di Chirignago. Per finire è stato dichiarato estinto il reato per la remissione in pristino delle aree soggette a vincolo paesaggistico nei confronti di quasi tutti. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni.


Nel 2019 le indagini, coordinate dal pm Giorgio Gava portarono al sequestro di 17 yacht e della darsena Marina di Sant’Elena che, successivamente, si mise in regola per quanto riguarda i reflui delle imbarcazioni, attraverso un impianto mobile di raccolta. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino