ROVIGO - Primo caso accertato di infezione del virus West Nile in una persona residente a Villadose, che lavora fuori paese. A comunicarlo è stato lo stesso sindaco,...
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«Fortunatamente tutto si è risolto con un pomeriggio di febbre e una leggera eruzione cutanea - ha spiegato il sindaco - il servizio Igiene e sanità dell’Ulss 5 ha effettuato un sopralluogo intorno alla zona di residenza e non sono stati riscontrati focolai del famigerato tipo di zanzare portatrici del virus».
Intensa è stata la profilassi pubblica effettuata sulle larve, che sembra aver prodotto effetto grazie anche all’adesione del Comune al protocollo di trattamento predisposto dall’azienda sanitaria insieme ad altri quattordici Comuni della provincia.
«I complimenti vanno alla famiglia colpita che ha adottato le precauzioni indicate a suo tempo per trattare anche le aree private - ha precisato Alessio - non sono consentiti ristagni d’acqua di qualsiasi tipo nelle zone all’aperto e sulle caditoie dei tombini è opportuno usare prodotti larvicidi acquistabili nei negozi specializzati».
In via precauzionale è stato disposto dalla stessa Ulss un trattamento straordinario in prossimità della zona di residenza del caso individuato e dal Comune un anticipo del prossimo passaggio mensile larvicida sulle caditoie.
Questa mattina si procederà all’emissione di un’apposita ordinanza per il trattamento straordinario con indicazione delle zone e dei comportamenti opportuni da adottare. Nelle vicinanza delle zone di trattamento verrà affisso un avviso scritto per ulteriore informazione ai residenti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino