PADOVA- Sul fronte della lotta al virus della febbre del Nilo il Comune di Padova fa sul serio. Ieri preoccupata dal diffondersi del contagio, - il padovano è il...
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L'ORDINANZA
A questo proposito in aprile, il Comune ha emanato un'ordinanza per prevenire il diffondersi di questa e di altre infezioni dovute alle zanzare nella quale puniva con una multa da 25 a 500 euro chi non si curasse di eliminare i ristagni, tenere le aree libere dai rifiuti, tagliare le erbacce e trattare le caditoie e i tombini nei giardini. Tanto che ogni 20 giorni anche condomini e proprietari in genere avrebbero dovuto effettuare un trattamento e registrarlo in un apposito registro.
Ieri l'assessora all'Ambiente, Chiara Gallani ha dichiarato: «Vigileremo in particolare nelle aree vaste di proprietà di privati e da tempo lasciate abbandonate, come cantieri o edifici abbandonati, oggetto di incuria, perché i proprietari collaborino come previsto dall'ordinanza emessa lo scorso aprile». Insomma un avvertimento.
GLI ANZIANI
Del resto Padova con una popolazione di 20mila cittadini sopra i 65 anni su 205 mila, la preoccupazione è forte. «La situazione pare essere diventata endemica, e ci dovremmo convivere e combattere anche per i prossimi anni spiega il sindaco Giordani I casi di contagio potrebbero essere molti più di quelli che emergono perché particolarmente critici, e su questo serve un'azione rapida e coordinata in collaborazione anche con Ulss e Regione a partire dalle prossime estati. Ma la salute dei cittadini viene prima di ogni cosa e su questo non vogliamo certo risparmiare. Ho autorizzato uno stanziamento di fondi straordinario, oltre a quello già importante impegnato ogni anno, per attività di disinfestazione, prevenzione e informazione massiva in tutti i quartieri della città. Contro questo rischio ci serve ed è necessaria però la collaborazione attenta della gente».
GLI INTERVENTI
Il piano di battaglia prevede 50 mila euro per la disinfestazione straordinaria, ovvero raddoppiare i trattamenti dei fossati, i luoghi più legati alla proliferazione di zanzare che portano il virus, con sei cicli settimanali su ulteriori dieci chilometri. Seguirà un ciclo ulteriore di disinfestazione in parchi, aree verdi e cimiteri per la soppressione delle zanzare adulte (portando a circa 200 il numero le aree trattate, che attualmente sono 180) e un ciclo straordinario nelle scuole comunali e negli asili nido, con oltre un centinaio di interventi per garantire la salute dei bambini prima dell'apertura dell'anno scolastico. Il Comune acquisterà poi 5 mila blister antilarvale da utilizzare nei trattamenti domestici, messi a disposizione della cittadinanza gratuitamente nelle sedi delle anagrafi di quartiere e all'Urp del Municipio. E invierà 100mila volantini informativi nelle case delle famiglie. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino