- Tutti gli articoli del sito, anche da app
- Approfondimenti e aggiornamenti live
- Le newsletter esclusive
OFFERTA SPECIALE
ISTRANA (TREVISO)- Nessun viaggio all’estero, solo un controllo di routine al sangue che ha svelato una condizione probabilmente latente da giorni: un 40enne di Istrana ha scoperto quasi per caso di aver contratto il virus West Nile. Il primo caso nel Comune segnalato quest’anno e per il quale è già stato dato ordine per procedere con la disinfestazione nelle vicinanze dell’abitazione dell’uomo. Ma la situazione si somma alle due già note di Dengue, in particolare l’ultima dello scorso fine settimana ad Oderzo, quando un 39enne era tornato nella Marca dopo un viaggio in Cambogia, durante il quale aveva contratto il virus.
Le analisi
Ma nel caso registrato lunedì, nessuna trasferta, appunto. «Potrebbe essere stata una puntura di zanzara - spiega il direttore dell’Ulss 2 Francesco Benazzi -, ma anche ma anche la trasmissione proveniente da un ristagno di sottovasi e caditoie».
La disinfestazione
Dall’Ulss 2 è così partita la segnalazione al comune di Istrana per procedere con la disinfestazione. «Al fine di ridurre il rischio di focolai - si legge nella nota del provvedimento - si raccomanda di estendere a tutta la cittadinanza la comunicazione che non siano abbandonati oggetti e contenitori di qualsiasi natura dove si possa raccogliere l’acqua piovana e di svuotare giornalmente qualsiasi contenitore di uso comune con acqua. Condomini e proprietari di edifici, inoltre, dovranno trattare in forma preventiva e periodica caditoie e tombini in giardini ed esterni con apposito larvicida». Prodotto che il comune ha invitato a ritirare gratuitamente (per chi non lo avesse già fatto nei mesi scorsi) il lunedì e il giovedì dalle 10 alle 12.30, poi il mercoledì dalle 13 alle 18 all’ufficio ambiente al primo piano del municipio. E lo stesso comune, si occuperà anche di un intervento su 50 caditoie nella via di residenza della persona contagiata, la prima di quest’anno ma non il primo caso registrato nel comune gli anni scorsi.
I consigli
«A parte la disinfestazione e la pulizia di caditoie e sottovasi - conclude Benazzi -, i consigli da seguire sono pochi ma necessari: indossare pantaloni lunghi, soprattutto nelle ore del tramonto, quando ci sono più zanzare ma anche la mattina presto per lo stesso motivo. Importante, però, l’utilizzo di repellenti per proteggersi». L’Ulss ha poi diramato la comunicazione del caso registrato a Istrana anche ai sindaci degli altri comuni invitando «a rafforzare gli interventi ordinari di disinfestazione larvicida nelle tombinature pubbliche e nei fossati in area urbana e periurbana, prevedendo interventi larvicidi oltre a quelli programmati, se necessario, su indicazione del Dipartimento di Prevenzione», ma anche «predisporre un’ordinanza che indica la necessità di eseguire interventi larvicidi anche nelle aree private, prevedendo verifiche a campione».
Leggi l'articolo completo suIl Gazzettino