ROVIGO Altri due contagi accertati di Febbre del Nilo, che portano il totale stagionale a 52 casi. Sono una 55enne di Adria e una 62enne di Occhiobello le ultime due pazienti alle...
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ESAMI DI LABORATORIO Il responso giunto dai laboratori, arrivato rispettivamente venerdì e ieri, ha confermato la loro positività al virus. Si tratta del quarto caso registrato dall'inizio dell'estate a Occhiobello, di cui uno nella forma neuroinvasiva, e del quarto ad Adria, di cui due nella forma neuroinvasiva, che in un caso ha portato al decesso: il 28 agosto, infatti, si è spenta la 91enne adriese Marcella Sega, che era ricoverata nell'ospedale di Adria, con il West Nile indicato come causa della sua morte.
CINQUE VITTIME
La prima di un 2018 davvero terribile, alla quale ne sono poi seguite altre quattro, portando il totale a ben cinque vittime: Rachida Ouarga, appena 58 anni, residente nella frazione di Sariano di Trecenta; l'84enne Rosa Ceruti, che viveva a Rovigo, in via Piave; Uber Bevilacqua, 70enne commerciante in pensione di Gaiba. Un numero assolutamente sconvolgente, che si somma all'altra decina del resto del Veneto e alle oltre venti dell'Emilia Romagna, le due Regioni più colpite. Ma non le sole, con casi dal Piemonte alle Marche, dal Friuli alla Lombardia.
DISINFESTAZIONI TARDIVE
A conferma che, ormai, il problema richiede una seria e attenta gestione nazionale.
Il Gazzettino