OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
PADOVA - Maschio Gaspardo ha aumentato lo stanziamento dedicato al welfare aziendale, portandolo da 200 a 600 euro per l’anno in corso. Spetta agli oltre mille lavoratori delle sedi italiane del gruppo (Campodarsego e Cadoneghe nel Padovano, Concordia Sagittaria in provincia di Venezia, Morsano al Tagliamento in provincia di Pordenone e anche a Cremona). In un momento storico molto delicato, l’azienda, che produce trattori, con sede principale a Campodarsego ha deciso di andare incontro alle esigenze dei propri dipendenti.
LA DECISIONE
«Abbiamo voluto dare un aiuto concreto a chi lavora con noi - ha dichiarato Mirco Maschio, presidente del Gruppo - Questa è una scelta condivisa con il nostro amministratore delegato Luigi De Puppi per supportare i nostri dipendenti che subiscono il vertiginoso aumento dei prezzi delle bollette, della spesa e del caro vita. L’aumento del plafond welfare è un’iniziativa che Maschio Gaspardo ha deciso di attuare con entusiasmo per dare un contributo alle persone che ogni giorno si impegnano in azienda».
L’uso del welfare come strumento di incentivazione al lavoro e di fidelizzazione delle figure più importanti all’interno dell’azienda è una soluzione che sta prendendo sempre più piede anche nel Camposampierese.
IL SOSTEGNO
«Vogliamo essere a fianco delle famiglie dei nostri dipendenti aiutandoli a contrastare il caro vita che speriamo possa rientrare a breve - ha aggiunto Andrea Maschio, vicepresidente di Maschio Gaspardo e presidente di Maschio Holding Spa - Il portale dedicato al welfare offre numerose opportunità di scelta, e questo è sicuramente un vantaggio per i nostri dipendenti. Attualmente è stata introdotta anche la possibilità di chiedere il rimborso delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale».
Nella Federazione dei Dieci Comuni del Camposampierese da tempo aziende importanti come il Consorzio Stabile Pedron di Villa del Conte hanno destinato diverse decine di migliaia di euro per sottoscrivere un welfare ”strutturato” per i loro più stretti collaboratori. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino