«Via i profughi», residenti divisi contro l'accoglienza nell'ex polveriera

«Via i profughi», residenti divisi contro l'accoglienza nell'ex polveriera
VOLPAGO - Da un lato, una buona dose di rabbia nei confronti di chi, senza forse rendersi conto delle condizioni strutturali della polveriera sul Montello, ha pensato di potervi...

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VOLPAGO - Da un lato, una buona dose di rabbia nei confronti di chi, senza forse rendersi conto delle condizioni strutturali della polveriera sul Montello, ha pensato di potervi portare un centinaio di profughi. Dall'altro, un senso di pena verso chi verrà sbattuto al freddo, in un ambiente insalubre (con l'eternit negli stabili).


In piazza c'è l'ex vice sindaco Diego Gobbato. «Avevamo avviato le procedure per l'acquisizione dell'area, mancavano quattro mappali. Forse se l'amministrazione Guizzo l'avesse fatta propria, il Ministero avrebbe agito in modo diverso. Comunque ora non è il momento delle polemiche: dobbiamo far fronte comune dinanzi al problema. Come reagiranno i residenti, chi passeggia sul Montello? È necessario fare qualcosa». Chi conosce bene la realtà della polveriera è Moreno Sartor, muratore volpaghese. «Ci sono entrato, accompagnato da un maresciallo, alcuni anni fa, per effettuare un preventivo che poi non è stato accettato. C'era ancora gente dentro. Sono muri degli anni cinquanta, l'ambiente è freddo, da come si lamentano non credo che dureranno più di tre giorni e poi ce li troveremo davanti a casa. Spero che venga affidata loro la manutenzione del verde».  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino