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VOLPAGO - Ha raggiunto il suo Giorgio. Ida Susin si è spenta nella casa di riposo delle Opere Pie di Onigo di Pederobba, dove si trovava da qualche tempo. Aveva 88 anni. La sua storia rappresenta l’emblema dell’amore incondizionato di una mamma. Dal 10 febbraio del 1985 fino a quando la salute glielo ha permesso, Ida non ha mai smesso di lottare per il figlio, Giorgio Bordignon, morto di meningite durante il servizio militare. Una lotta che non si è fermata di fronte a nulla e che, nell’aprile 2022, a 37 anni dall’evento, ha portato al riconoscimento della morte del ragazzo come “vittima del dovere”.
LA STORIA
Non è un caso che l’epigrafe faccia riferimento al fatto che Ida «ha raggiunto nella gioia eterna il suo amato sposo Giuseppe e il figlio Giorgio».
LA BATTAGLIA
Giorgio Bordignon era partito nell’ottobre del 1984 per raggiungere la caserma. Dopo 4 mesi, per un infortunato a una caviglia, si era recato in infermeria per una visita medica. È lì che era avvenuto il contagio che lo ha portato alla morte il 10 febbraio 1985: alcuni suoi commilitoni erano infatti ricoverati per sospetta meningite. E le battaglie di mamma e papà si sono scontrate spesso con veri e propri muri. Innumerevoli ad esempio gli scioperi della fame di mamma Ida, che ha condiviso con altre famiglie protagoniste di situazioni analoghe la battaglia. Fino a quando, nell’aprile del 2022, quando ormai Ida era forse in condizioni troppo delicate per capire, la promessa fatta al figlio è stata mantenuta. L’ultimo saluto all’anziana avrà luogo oggi alle 15 nella parrocchiale di Selva.
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