Manovre e intrighi: nuovi volantini e accuse di un "corvo" nella Curia veneziana

Manovre e intrighi: nuovi volantini e accuse di un "corvo" nella Curia veneziana
VENEZIA - Non si ferma l'attacco alla Curia veneziana. Mani ignote nella notte di mercoledì hanno affisso nuovi volantini ancora una volta nelle zone di San...

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VENEZIA - Non si ferma l'attacco alla Curia veneziana. Mani ignote nella notte di mercoledì hanno affisso nuovi volantini ancora una volta nelle zone di San Zulian, San Salvador, San Lio, Santa Maria Formosa e San Moisè contro il patriarca Francesco Moraglia e Alessandro Tamborini, il primo accusatore dei comportamenti dell'ex parroco di San Salvador e San Zulian.


Una polemica nei confronti della Chiesa locale, spesso anonima, divampata quando don Massiliano D'Antigua lo scorso dicembre ha contestato la riorganizzazione delle parrocchie dell'area marciana, rifiutando il suo trasferimento nella basilica di San Marco e ritirandosi provvisoriamente a vita privata. Nel nuovo volantino vengono descritti le presunte iniziative che monsignor Moraglia starebbe mettendo in atto per  riuscire a diventare finalmente cardinale, come consuetudine per i patriarchi di Venezia. Intrighi che quanti conoscono il patriarca Francesco non ritengono veritieri. L'anonimo che questa volta si firma col nome Il povero Fra.Tino, dimostra di avere una buona conoscenza della vita interna della Curia. 
INSINUAZIONINel lungo volantino racconta come al rientro da Roma, dove aveva partecipato al Consiglio permanente della Cei, il patriarca avrebbe svolto all'interno del Patriarcato una serie di incontri in cui, si legge, «ha voluto precisare che serve massima attenzione ed unità interna per non fallire il prossimo (auspicabile) riconoscimento della porpora». Il patriarca Moraglia «ha citato con preoccupazione i timori del cardinale Walter Kasper sugli attacchi a Papa Francesco spiega il volantino e a questo proposito ha ammonito tutti e ciascuno sulla necessità di prendere le massime distanze da chiunque attacchi il papa. Perché non vuole essere coinvolto in queste diatribe a nessun titolo e per nessun motivo. Proprio in questo momento che per lui è basilare». 
GLI AVVERTIMENTIMoraglia avrebbe anche insistito perché tutti abbiano uno stile di vita irreprensibile in modo che la diocesi di Venezia non possa essere attaccata. «Ma non si accorge dei problemi esistenti? continua il volantino Le chiese vengono chiuse e il gregge dei fedeli viene disperso. Dai buoni pastori? Ha tenuto con tutti a sottolineare che è lui a comandare e che tutti debbono ubbidire. Ora più che mai. Mi domando se è davvero convinto di quello che dice o riesce a celare dietro la sua sicurezza tutti i dubbi che dovrebbe avere». 
ACCUSATORE NEL MIRINOIl nuovo volantino chiama in causa, con altre accuse, anche Alessandro Tamborini, l'esponente di Forza Nuova che da tempo si è scagliato contro l'operato di don D'Antiga. 

DENUNCIA IN PROCURAAnche questa volta il Patriarcato ha segnalato il fatto alla Procura della Repubblica e presentato ai carabinieri una denuncia querela per diffamazione contro ignoti per contrastare nel modo più fermo il nuovo atto denigratorio. Intanto le indagini della Procura sul primo volantino continuano, come scriviamo nell'articolo qui sotto. Nei volantini scoperti ieri ci sono riferimenti espliciti alla vita privata e sessuale di cinque sacerdoti, citati per nome e cognome, e del patriarca che non avrebbe preso provvedimenti nei confronti dei sacerdoti in questione. 
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Il Gazzettino