MOGLIANO - «C'è bisogno di spezzare la catena dell'indifferenza in cui siamo immersi tutti. Se esce un annuncio per salvare un cagnolino abbandonato...
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L'AMICIZIA
Tutto è cominciato quando Dario, impiegato alla Veritas, alla fine di una giornata di lavoro arrivato al parcheggio prima di tornare a casa ha voluto bussare alla porta del camper di Denis: «Ho chiesto permesso e da lì è nata un'amicizia. Denis ha cominciato a raccontarmi la storia della sua vita - spiega Dario - Prima di perdere il lavoro faceva l'operaio e poi l'imbianchino. Una sfortuna dietro l'altra capitata infine ha finito per lasciarlo così in strada. E gli mancherebbero appena 4 anni per andare in pensione. Questo signore vive dentro a un camper in un parcheggio: in 2 anni che sta lì nessuno è andato a vedere se ha bisogno di qualcosa. Come se non esistesse. Quel giorno che gli ho offerto un semplice piatto di pasta si è messo a piangere. E con lui ho pianto anch'io».
NEL MIRINO DELLA GANG
Nell'abbandono e nella precarietà delle sue giornate in camper Denis nell'ultimo mese è stato preso di mira pure da qualche gang. Dopo aver rotto le serrature gli hanno portato via i pochi vestiti e generi alimentari. Alla fine ha dovuto pure comprare le serrature nuove. «Rubare a chi non ha niente è un'atrocità - denuncia Dario Questo degrado di assenza di umanità e indifferenza è ormai un dato di fatto nella nostra società. Ci deve far riflettere prima di tutto come esseri umani». Fino a oggi il salvagente del reddito di cittadinanza a Denis non è mai stato lanciato. Per tirare avanti come può continua ad accettare lavoretti tuttofare, a chiamata. Come imbianchino o per le pulizie. Grazie all'aiuto di qualche altra persona che come Dario ed Elena stanno provando a tendergli una mano. Denis prova così a racimolare il minimo per vivere. Quando ci riesce.
AL FREDDO
Oppure come é capitato poche settimane fa può anche vedersi costretto a fare i conti con i tempi di attesa per la bombola del gas necessaria per scaldarsi: «Senza questa bombola ha dovuto dormire abbracciato alla sua cagnolina, Maya», dice Dario.
Due giorni fa Elena per provare a rompere il muro dell'indifferenza ha lanciato un messaggio di aiuto a favore di Denis nel gruppo Facebook "Sei di Mogliano se..." cercando così di far leva sulla buona volontà di altri cittadini pronti a lanciare un salvagente di solidarietà a Denis.
L'APPELLO
Per permettergli almeno di vivere con dignità. Parole accorate nella speranza magari che qualcuno possa trovare per lui un impiego in zona Mestre, Marghera, Favaro, Tessera, Carpenedo e Mogliano.
«Oggi voglio scrivere un post per una persona che stimo molto e a cui va tutta la mia ammirazione ha scritto Elena nel suo lungo messaggio La vita non è stata giusta con lui e ora sopravvive a fatica con il minimo di dignità umana. Vorrei provare a trovare un lavoro come custode in qualche villa antica, o in qualche struttura per questo signore distinto e di cultura. Dandogli quella dignità di essere umano che è giusta per tutti noi».
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Il Gazzettino