Padova. Statua del Gattamelata, non si sale sul ponteggio per motivi di sicurezza e Sgarbi s'infuria: «Alla fine deciderò io»

Polemica con la Delegazione Pontificia: il ponteggio sul Gattamelata non sarà sicuro fino a fine mese

La statua del Gattamelata e Vittorio Sgarbi
PADOVA - Fino al 28 novembre sopra l’impalcatura montata attorno al cavallo del Gattamelata di Donatello non si può andare per motivi di sicurezza: neanche i tecnici...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PADOVA - Fino al 28 novembre sopra l’impalcatura montata attorno al cavallo del Gattamelata di Donatello non si può andare per motivi di sicurezza: neanche i tecnici possono avventurarsi in alto, in quanto i ponteggi non sono ancora stati ultimati e quindi le condizioni idonee per salire senza rischi secondo i responsabili della sicurezza ci saranno solo a partire da quella data. Così ha fatto sapere la Delegazione Pontificia, che nei giorni scorsi aveva avviato il cantiere per permettere agli esperti di studiare il capolavoro e di valutarne lo stato di conservazione usando tecnologie come il laser scanner, in vista del restauro e dell’eventuale realizzazione di una copia che all’esterno potrebbe sostituire l’originale, nel caso in cui si decidesse di trasferire quest’ultimo negli attigui spazi museali, per evitare che gli agenti atmosferici e il guano dei colombi lo danneggino ulteriormente. L’ipotesi del trasloco, però, ha trovato in disaccordo Vittorio Sgarbi, il quale ha espresso la sua contrarietà annunciando che il 24 sarebbe stato a Padova per partecipare al convegno sul Canova e che quindi in quell’occasione sarebbe salito sull’impalcatura assieme al sovrintendente Fabrizio Magani per verificare di persona, e da vicino, la situazione.

«Alla fine decido io»

Il fatto, quindi, che per il 24 non ci siano le condizioni per montare sul ponteggio lo ha infastidito non poco, tanto che ieri ha tuonato: «I motivi di sicurezza non dipendono dalla Delegazione, parlano di cose che non sanno, ma dalla Soprintendenza e pertanto alla fine decido io. Nel frattempo, però, spero che non vadano sopra neanche loro… A questo punto il 24 non salirò io, ma manderò un ispettore. Basta, adesso mi sono stancato di questa storia». Insomma la polemica a distanza tra il neo sottosegretario e il Santo non accenna a placarsi e il futuro del monumento equestre resta incerto.

Il patrimonio

E mentre continuano le discussioni sull’eventualità di realizzare una copia della statua, in Toscana, e precisamente all’interno della Fonderia Marinelli, continuano i lavori per realizzare le copie dei tre straordinari bronzi provenienti sempre dal Santo che in questo momento sono protagonisti della mostra “Donatello-L’inventore del Rinascimento”, allestita a Berlino e che poi si trasferirà a Londra, dopo avere fatto tappa a Firenze; sono la Crocifissione, l’Imago Pietatis e il Miracolo della mula. Artisti di provata esperienza stanno effettuando un minuzioso lavoro di cesello affinché le repliche, che poi saranno utilizzate anche a fini didattici, siano identiche agli originali. Il prestito è stato accordato dalla Delegazione Pontificia, autorizzato poi da Magani e, considerata la loro importanza, era arrivato pure il benestare da parte del Ministero dei Beni culturali.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino