PADOVA - Vittorio Sgarbi non perde occasione per far parlare di sé. Giunto a Padova per presentare il festival letterario "Babele" e la mostra su Donatello,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Poco prima dello scatto, che su Facebook è stato visto da migliaia di persone e sta facendo molti discutere, aveva detto che sarà l'islam uno dei temi al centro di «Babele» nella presentazione il festival letterario. «In particolare l'islam visto dai convertiti all'occidente - ha spiegato - che significa che io mio figlio lo mando ad Oxford non a Baghdad, ci sarà una ragione. Non conosco nessun occidentale che mandi il proprio figlio a Baghdad e nessuno che, stando nei luoghi più remoti del mondo, non mandi il proprio figlio a Parigi. Questo per dire che il mondo islamico ha tali problemi da risolvere che sono primi loro a viverne le contraddizioni». «Il colonialismo è stato meno peggio dell'Isis» ha poi aggiunto Sgarbi. «Di sicuro nessuna religione ha espresso tante bellezza come la religione cristiana. Non c'è mai stato un Bach di Baghdad né un Giotto di Mosul» ha infine concluso.
Un busto in terracotta di San Lorenzo, opera di Donatello, sarà invece esposto per la prima volta in Italia dal 30 aprile al 25 settembre al Palazzo della Ragione di Padova.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino