Virus, si impennano i ricoveri: allerta posti letto negli ospedali

Aumentano i ricoveri allerta posti letto
L’incremento delle nuove infezioni in regione, confermato anche dal bollettino di ieri, fa scattare l’allerta posti letto negli ospedali. Anche se ancora il livello di...

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L’incremento delle nuove infezioni in regione, confermato anche dal bollettino di ieri, fa scattare l’allerta posti letto negli ospedali. Anche se ancora il livello di occupazione resta piuttosto sotto il livello di guardia (uno dei parametri per la zona gialla è che contemporaneamente sia occupato il 10% delle terapie intensive e il 15% dei posti in area medica) gli ospedali si stanno organizzando per aumentare la disponibilità delle aree Covid.


PRIMO AMPLIAMENTO
Anche a Pordenone nel fine settimana si è arrivati ai limiti della capienza: venerdì erano infatti occupati tutti i quindici posti letto del reparto della Pneumologia dedicati ai malati con conronavirus. Per fare fronte a possibili nuovi ricoveri si è ampliato il numero a diciannove posti: tra questi quattro, cinque sono attrezzati per essere letti di sub-intensiva, mentre gli altri sono posti ordinari. Una prima risposta all’aumento delle positività che si sta registrando. Anche se finora in regione l’area del pordenonese è quella che registra i numeri meno preoccupanti rispetto alle altre, in particolare a Trieste (dove è stato necessario un maggiore ampliamento dei posti-Covid) e all’isontino. I quindici posti nel reparto della Pneumologia del Santa Maria degli Angeli erano stati sufficienti a rispondere alle richieste negli ultimi due mesi e mezzo. L’area Covid era stata infatti riattivata (dopo che l’ospedale era diventato Covid-free all’inizio dell’estate dopo la drammatica ondata della primavera di quest’anno) lo scorso 13 agosto. Fino a oggi il limite dei posti non era mai stato raggiunto. Nelle circa sei settimane i ricoverati sono stati nella maggioranza dei casi pazienti non vaccinati, solo una minoranza erano pazienti vaccinati ma con diverse patologie. Non è escluso che nei prossimi giorni la direzione debba rimodulare ulteriormente la capienza di posti letto. Il problema è però legato alla carenza di personale nei reparti, in queste settimane ancora più pesante a causa delle sospensioni seguite all’obbligo del Green pass. Rispetto alla Terapia intensiva i casi di Pordenone vengono ancora trasferiti a Udine o Trieste consentendo alla Rianimazione di rimanere Covid-free. 


IL BOLLETTINO


Intanto ieri in Friuli Venezia Giulia su 5.476 tamponi molecolari sono stati rilevati 224 nuovi contagi con una percentuale di positività del 4,09%. Sono inoltre 17.560 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 25 casi (0,14%). Nella giornata di ieri si sono anche registrati tre decessi: in ospedale a Pordenone è morta una donna di 72 anni di Porcia, gli altri due decessi a Udine e Trieste. Sono 12 le persone ricoverate in terapia intensiva mentre ammontano a 63 i pazienti ospedalizzati in altri reparti.

 

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Il Gazzettino