Degrado a Belluno, vipere e roditori in casa: «Tagliate l'erba, è competenza del Comune»

Il sindaco De Pellegrin dai suoi social invita a pazientare «C'è una ditta che sta lavorando con un cronoprogramma»

Degrado a Belluno, vipere e roditori in casa: «Tagliate l'erba, la competenza è del Comune»
BELLUNO - Tra l'erba alta serpeggia il malumore. Sono molti i cittadini che in questi giorni stanno facendo il loro "safari" in città, fotografando erbacce e...

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BELLUNO - Tra l'erba alta serpeggia il malumore. Sono molti i cittadini che in questi giorni stanno facendo il loro "safari" in città, fotografando erbacce e lanciando strali contro i mancati sfalci. L'elenco delle segnalazioni si è fatto piuttosto lungo, i social a fare da bacheca degli orrori: dai marciapiedi di Baldenich e le loro piante fiorite, alla ciclabile di via Prade, dalle vie di Cavarzano fino ai cartelli fagocitati dal verde di Rivamaor. Il tutto non senza l'ironia puntuta del caso, come per gli "orti botanici" di ortiche e infestanti in via Fratelli Cairoli, a Mussoi, e le fermate degli autobus "stile Città del Capo". Tuttavia, la situazione rimbalzata con più insistenza è quella lamentata dai residenti di via Sottocastello. Inviperiti. Ma nel vero senso della parola: annidate tra le erbacce che ricoprono la scarpata che costeggia le scale mobili di Lambioi si aggirano ora pure le serpi.

 

LA PROTESTA

Un faccia a faccia capitato qualche giorno fa a Claudia Macciocu che una vipera se l'è trovata nel cortile di casa sua. In via Sottocastello, scene di degrado praticamente quotidiano, un campionario ormai piuttosto assortito: «Partiamo dai ragazzacci che animano la notte: bevono, gridano, fanno rumore fino a tardi -esordisce Claudia, residente da 10 anni-. Una situazione che non cambia mai, fuori controllo. Due anni fa mi hanno avvelenato il cane; ma il problema è quotidiano: spariscono perfino i vasi di fiori e ci rubano i tappetini fuori di casa». Al degrado sociale si affianca ora anche la vegetazione incontrollata: «La via per accedere alle case è molto stretta, è impossibile evitare erbacce e arbusti: abbiamo strisciato tutte le macchine. L'erba viene falciata soltanto dalle scale esterne, che costeggiano le scale mobili, fino a quelle che portano a Palazzo Rosso. Tutto il resto è abbandonato». Vicino all'abitazione di Claudia, l'accesso al rifugio antiaereo: quanto a degrado, il punto più critico. «La competenza è del Comune - ricorda Claudia - ma lo sfalcio e la manutenzione latitano da tempo. Erba alta: così, l'esterno di casa lo trovo invaso dai topi. E, qualche giorno fa, sistemando il mio giardino, ho falciato anche un serpente».

 

LA PAURA

Oltre alla fauna, roditori e serpi tra tutti, a popolare la boscaglia ci si mette anche la fauna umana: la specie, quella dei "balordi". «Abbiamo richiesto più volte al Comune di installatare una recinzione. Dalle scale mobili è facile accedere alle abitazioni. È capitato anche a me - prosegue Claudia-. Una notte, erano le 2, abbiamo sentito dei rumori: c'erano delle persone che si aggiravano nel nostro giardino, incappucciati. Il fatto è che tra denunce e segnalazioni ormai abbiamo perso il conto. È tutto inutile». Via Sottocastello è una cartolina da visita pessima: «I turisti potrebbero godersi una vista meravigliosa sul Piave -conclude Claudia-. Ma è tutto danneggiato; perfino la cornice in legno per fare le foto: vandalizzata dopo solo una settimana. Ormai, qui, rimane solo il degrado».

 

IL SINDACO

Nel frattempo, a rassicurare i cittadini, ci ha pensato il sindaco, Oscar De Pellegrin, pubblicando un messaggio sui social: «In tanti ci segnalate la necessità di intervenire con gli sfalci, in diverse parti del territorio comunale -ha scritto il sindaco-. Vi ringraziamo. La ditta incaricata sta lavorando seguendo il cronoprogramma e dando priorità, com'è naturale, alle strade principali e di maggior passaggio. Al momento, gli operai sono intervenuti con un primo sfalcio in tutte le principali vie della città e, in parte di queste, è già stato effettuato il secondo passaggio». Non nascondendo che qualche difficoltà c'è ma che, altrettanto, il lavoro fatto è molto: «Ci sono mancanze e non è tutto perfetto, è vero, ma ci sono anche tanta bellezza e una comunità unita».

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Il Gazzettino