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Il maestro di tennis e l’allieva. Lui, direttore tecnico ed istruttore in un circolo ben frequentato dell’hinterland trevigiano. Lei, una ragazza sedicenne che aveva deciso di trasformare il tennis in una passione vera, profonda. Tanto da entrare nella squadra agonistica under 18. Ma quel maestro di tennis, oltre a insegnarle il gioco, l’aveva presa a cuore. Un po’ troppo. Tanto da diventare insistente, molesto. E poi da trascendere fino a compiere violenza sessuale nei confronti della minorenne.
Di questo è accusato dal pubblico ministero della Procura del Tribunale che ha aperto un’inchiesta a suo carico dopo la denuncia presentata dalla ragazza. L’uomo, indagato per atti sessuali con minorenne, è un 37enne che abita in un Comune vicino a quello dove si trova il circolo di tennis. Dovrà presentarsi, assistito dall’avvocato nominato d’ufficio Marco Vocaturo, per l’interrogatorio di garanzia e in quel frangente potrà raccontare la sua versione dei fatti.
LA STORIA
Intanto ci sono le parole della giovane, formalizzate in una regolare denuncia. La vicenda si svolge nel 2019. Ma non esplode subito. Quei comportamenti che porteranno la giovane, del 2002, a presentare denuncia sono vissuti inizialmente come un interessamento, magari un po’ particolare, del maestro di tennis che allena l’intera squadra agonistica femminile under 18. Poi, però, i comportamenti “strani” si moltiplicano e la ragazzina, in evidente stato di disagio, comincia a confidarsi con le amiche. Lasciando ancora all’oscuro la famiglia.
Quelle effusioni, quei baci e quegli abbracci sono qualcosa che va al di là del rapporto tra maestro di tennis e allieva. Non le piacciono e la fanno stare male. Torna a casa, dopo l’allenamento, con un senso di malessere che, alla fine, viene notato anche dai genitori.
A quel punto la giovane parla con i familiari e racconta di quel maestro che si lascia andare a baci che a lei danno fastidio. E poi effusioni e abbracci assolutamente a senso unico. Che lei non vuole, non ha cercato e non ha mai ricambiato. I fatti si svolgono da giugno 2019, quando la ragazza aveva ancora 16 anni, fino al novembre dello stesso anno. Decidono insieme, i genitori e la minorenne, di presentare denuncia e parte così l’iter giudiziario.
LA PROCURA
Il pm Barbara Sabattini apre il procedimento a carico dell’istruttore di tennis contestandogli il reato di atti sessuali con minore, abusando dei poteri connessi al suo ruolo di istruttore della squadra agonistica femminile di tennis under 18 e compiendo gli atti sessuali con una ragazza affidatagli perchè lui le insegnasse lo sport.
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Il Gazzettino