PADOVA - Il titolare di un locale del centro storico è finito nei guai per violenza sessuale. La vittima, secondo l’accusa, sarebbe una ragazza di vent’anni...
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IL FATTO
La barista, terminato il suo orario di lavoro, insieme a un’amica ha raggiunto il locale del quarantenne. Poco dopo alle due ragazze si è unito un amico. Il barista, appena è scoccata l’una di notte, ha abbassato la saracinesca e ha chiuso il pub. All’interno sono rimasti lui, la giovane e i due amici della ventenne.
I quattro hanno iniziato a bere e a chiacchierare. Si respirava un’aria allegra e di relax. Il titolare, secondo l’accusa, avrebbe poi attirato con una scusa la ventenne dietro al bancone del bar. La giovane, ignara di quello che avrebbe potuto capitarle, ha accettato l’invito e ha proseguito a bere e a parlare con il quarantenne. Ma, a un certo momento, sotto gli occhi degli amici della barista, il titolare del locale ha provato a baciare in bocca la ragazza. La barista lo ha respinto ma lui, sempre secondo l’accusa, è tornato alla carica.
Questa volta non ha provato di nuovo a baciarla, ma l’ha ripetutamente toccata nelle parti intime. La ventenne, impaurita, si è divincolata ed è uscita da dietro il bancone. Poi insieme ai suoi due amici ha lasciato il bar.
L’INDAGINE
La giovane barista, sotto choc, ha raccontato quanto le era accaduto ad altri amici e ad alcuni parenti. Tormentata da quella serata, un paio di giorni più tardi ha presentato una denuncia per violenza sessuale.
E così sono scattate le indagini da parte degli uomini della Squadra mobile. Gli inquirenti hanno ascoltato la potenziale vittima e la ventenne ha ripercorso nei dettagli quanto avrebbe subito dal 40enne titolare del locale. In un secondo momento la polizia ha convocato in questura i due amici della ragazza. Entrambi hanno raccontato quanto era accaduto all’interno del bar e le loro versioni combacerebbero alla perfezione con quanto detto dalla ventenne. Insomma, la violenza sessuale ci sarebbe stata.
Il barista allora è finito iscritto nel registro degli indagati e adesso rischia di essere rinviato a giudizio. Incensurato, prima di gennaio non era mai stato accusato di avere molestato sessualmente una donna. Ora dovrà difendersi da questa pesante accusa. Certo, quella sera, i quattro avevano un po’ tutti alzato il gomito, ma il racconto della possibile vittima e dei due suoi amici sembra non lasciare spazio all’immaginazione. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino