OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
CASTELFRANCO - La violenza sessuale sui baby calciatori costa 6 anni e 4 mesi all’accompagnatore di una squadra di calcio finito sul banco degli imputati per fatti che risalgono al 2015. La sentenza di primo grado è stata emessa del Tribunale di Venezia nei confronti dell’accompagnatore di una società di calcio castellana e vede anche l’aggiunta del divieto per 5 anni di frequentare luoghi dove ci sono dei minorenni.
L’uomo, un operaio 40enne residente a Loreggia (Padova), aveva adescato dei calciatori tra i 14 e i 19 anni.
LA CONFESSIONE
Stanco di quegli atteggiamenti diventati nel tempo più frequenti e delle ripetute richieste di riscontro da parte dell’uomo, il 16enne trovò la forza di raccontare all’insegnante ciò che stava accadendo. Dopo la denuncia, su disposizione del pm di Padova i militari perquisirono la casa del 40enne sequestrando cellulare, computer, decine di dvd e video con contenuti pornografici. All’epoca, l’accompagnatore della società ammise le sue colpe davanti al magistrato alla presenza del suo avvocato difensore, raccontando di aver commesso degli abusi sessuali su una decina di ragazzi, quasi tutti minorenni e, durante l’interrogatorio, aggiunse nomi e cognomi dei ragazzi e le date degli abusi sessuali che andavano dalle toccatine fino ai rapporti orali. La confessione dettagliata del 40enne indusse gli investigatori a pensare che l’uomo volesse espirare le proprie colpe e ricominciare da capo senza ripetere i gravi errori commessi ai danni dei minori. Ora la sentenza di primo grado gli ha inflitto quasi 6 anni e mezzo di carcere.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino