Psicofarmaci alla paziente e poi la violenta: infermiere arrestato

Psicofarmaci alla paziente e poi la violenta: infermiere arrestato
PADOVA - Un infermiere 41enne di origini romene è stato arrestato dai carabinieri del Nas, dopo aver violentato una paziente di 58 anni ricoverata nel...

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PADOVA - Un infermiere 41enne di origini romene è stato arrestato dai carabinieri del Nas, dopo aver violentato una paziente di 58 anni ricoverata nel reparto di Neurochirurgia. La violenza è stata consumata dopo che la donna era stata era stata narcotizzata con un farmaco contenente benzodiazepine. A inchiodare l'infermiere le telecamere installate dai carabinieri del Nas nel reparto.


Tutto, infatti, è partito da una segnalazione ai carabinieri da parte della stessa Azienda ospedaliera: alcuni medici dell'ospedale avevano riscontrato una somministrazione eccessiva di benzodiazepine in pazienti di sesso femminile senza nessun motivo. Una prima fase investigativa aveva permesso di assumere informazioni dal personale sanitario del Reparto che inducevano a sospettare che un infermiere, in maniera del tutto autonoma, procedesse alla somministrazione di farmaci a base di benzodiazepine, non prescritte né autorizzate, senza un'apparente motivazione.

Gli elementi raccolti hanno quindi portato i carabinieri ad avviare dalla fine del mese di novembre delle indagini sul soggetto, proprio per appurare le finalità e le motivazioni che inducevano lo stesso ad un simile comportamento, indagini che facevano emergere il sospetto che l'infermiere sedasse le proprie vittime con il preciso scopo di molestarle dal punto di vista sessuale, mediante palpeggiamenti di parti intime e scatti fotografici delle stesse: sospetto che trovava piena conferma nella serata dello scorso 4 gennaio, quando l'infermiere, dopo aver sedato una paziente 58enne ricoverata presso il reparto, mediante l'iniezione di un potente sedativo, la violentava sessualmente. Il pressoché immediato intervento dei militari negli istanti successivi la consumazione del reato ha portato all'arresto in flagranza dell'uomo, attualmente ristretto presso la Casa Circondariale di Padova dopo la convalida dell'arresto da parte del gip di Padova.


Non è escluso che altre donne sia state violentate con l'uso di psicofarmaci ed è quello che ora dovranno appurare le indagini. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino