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PADOVA - Disabile, è uscita di casa per presentare una denuncia per atti persecutori ed è stata multata di 280 euro per avere violato la zona rossa. L'incredibile avventura è capitata, sabato nel primo pomeriggio, a una donna italiana di 60 anni residente in un complesso di alloggi Ater in città. Da quattro anni i vicini non le danno tregua: danneggiamenti, insulti e minacce di morte. Le tre querele precedenti non hanno sortito alcun effetto calmante sui suoi persecutori. E l'altro giorno i vicini di casa sono tornati alla carica affiggendo sull'androne del condominio un cartello, con tanto di firma, dove la donna è stata accusata di essere la causa, con la sua presenza, delle mancate pulizie delle scale e del giardino. Ormai accerchiata e senza via d'uscita ha deciso di recarsi alla stazione dei carabinieri di Prato della Valle per sporgere la quarta denuncia in sei mesi. I suoi amati vicini, una coppia di padovani, sono stati querelati per atti persecutori. Ma prima di lasciare la caserma intorno alle 17, la donna è stata multata dai militari di 280 euro per avere violato a piedi la zona rossa. «La marescialla - ha dichiarato la 60enne - mi ha detto di non avere alternativa e che mi elevava l'ammenda. Io però avevo telefonato e sapevano del mio arrivo».
I FATTI
Le tensioni tra la coppia e la donna, affetta da una disabilità agli arti inferiori, sono iniziate 4 anni fa.
LA PAURA
«Temo per la mia vita - ha giurato la 60enne - perchè le minacce di morte sono continue e mi pedinano. E non sono in grado di difendermi, data la mia disabilità. Queste persone vogliono farmi passare per una persona con problemi di mente, ma non è così». La donna è ancora sotto choc per un episodio accaduto mesi fa, quando i due vicini hanno chiamato un'ambulanza nel tentativo di sottoporla a un Tso (trattamento sanitario obbligatorio). Secondo quanto raccontato dalla 60enne, i due la avrebbero provocata ad arte con una serie di ingiurie e minacce di morte. La donna, impaurita, ha urlato sull'androne delle scale condominiali chiedendo aiuto. A questo punto, chiamata dalla coppia, è intervenuta un'ambulanza della Croce Verde. I due armati di telefono cellulare, si sarebbero avvicinati alla 60enne filmando il suo stato di agitazione e chiedendo un immediato Tso.
LA BEFFA
Sabato la donna si è presentata ai carabinieri per sporgere denuncia, violando di fatto le regole restrittive anti Covid e la zona rossa. Così, al termine del verbale e della conseguente denuncia, è stata multata di 280 euro. «Devo ammettere - ha terminato - di esserci rimasta molto male».
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