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VENEZIA - Il Veneto è la regione con il maggior numero di vincoli posti dalle Soprintendenze: 1.148, ha ricordato il governatore Luca Zaia, sottolineando che la regione che invece è al secondo posto è appena a quota 400. Ma i vincoli non possono essere un limite: «Abbiamo il dovere di tutelare il paesaggio e i suoi beni - ha detto il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano - ma anche il dovere di agire e cioè garantire la modernizzazione del paese. Perché i cittadini devono sapere cosa possono e cosa non possono fare». Con queste premesse ieri il ministro Sangiuliano, nella sua prima visita ufficiale a Venezia, ha siglato con il presidente della Regione Zaia un protocollo d'intesa per l'elaborazione del Piano paesaggistico del Veneto. «La cultura - ha detto il responsabile della Cultura del Governo di Giorgia Meloni, giornalista, saggista, ex direttore del Tg2 - può aggiungere Pil, sbaglia chi dice che con la cultura non si mangia».
COS'È
Il protocollo è un aggiornamento del documento siglato nel luglio 2009 tra la Regione e l'allora ministero per i Beni e le attività culturali.
I COMMENTI
«È l'avvio di un percorso di lavoro e di un nuovo approccio per la difesa e valorizzazione del territorio e delle professionalità che se ne occupano - ha detto Zaia -. Siamo la Regione con il più alto numero di vincoli in Italia e questo perché c'è molta sostanza da preservare, ma è il momento di fare ordine, con un approccio accademico e istituzionale che porterà tutti, amministratori e cittadini, a sapere con precisione cosa si può e cosa non si può fare». «Per questa Regione ha detto Sangiuliano ho una passione sincera, perché il Veneto è strategico nel sistema nazionale della cultura. È centrale per il sistema Paese, non solo per il Pil e l'economia. In questo caso tuteliamo il suo paesaggio e la sua cultura. Abbiamo il dovere di agire per modernizzare, nella consapevolezza che la cultura, ben lungi dall'essere avulsa dall'economia, è una seria produttrice di Pil. Con questa collaborazione andiamo ad armonizzare, e quindi difendere e valorizzare al contempo, un patrimonio immenso».
IN CANTIERE
Alla firma del protocollo, a Palazzo Balbi, erano presenti anche i soprintendenti veneti. Prima dell'incontro pubblico, il ministro e il governatore hanno avuto uno scambio di riflessioni a porte chiuse. «Abbiamo buttato giù una decina di idee su cui lavorare», ha detto Sangiuliano promettendo che tornerà «altre volte» a Venezia e in Veneto a vedere «musei e scavi». Al ministro il governatore ha fatto omaggio di una leone in vetro di Murano e di una bandiera del Veneto. Alda Vanzan
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