Polizza auto online ma è falsa, anziano stangato: maxi multa

Nei guai un 82enne: viaggiava a sua insaputa con un’assicurazione fasulla

Polizza auto online ma è falsa, anziano stangato: maxi multa
VILLORBA - Voleva risparmiare 100 euro. Alla fine si è trovato a doverne sborsare quasi 1.500 e con cinque punti in meno sulla patente. È la disavventura di un...

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VILLORBA - Voleva risparmiare 100 euro. Alla fine si è trovato a doverne sborsare quasi 1.500 e con cinque punti in meno sulla patente. È la disavventura di un pensionato trevigiano, vittima di una truffa sulla polizza auto. L’uomo, 82enne di Pieve di Soligo, aveva sottoscritto un’assicurazione Rca online. La formula gli era sembrata subito molto conveniente e aveva deciso di approfittarne, ignaro del tranello. Aveva versato la polizza, stampato il certificato di polizza e conservato il documento in macchina. Per mesi era filato tutto liscio, fino a mercoledì scorso. Quel giorno l’anziano, al volante della sua Seat Ateca bianca si è imbattuto in un controllo dei carabinieri a Villorba. Stava tornando a casa dopo aver pranzato a Treviso. 


AL POSTO DI BLOCCO
Quando la pattuglia ha sventolato la paletta, lui ha accostato, con la serenità di chi non ha nulla da temere. I documenti erano in regola: tutti tranne uno. «La sua assicurazione è falsa». A quelle parole l’82enne, ex agente di commercio, è rimasto impietrito. Ai militari è bastato un rapido controllo nella banca dati delle forze dell’ordine per verificare che quell’auto era sprovvista di assicurazione. «Probabilmente avevano rilevato l’irregolarità attraverso i lettori targhe o altri strumenti in dotazione - ipotizza la figlia Sara M., dispiaciuta per l’accaduto. La sanzione è scattata inesorabilmente: 866 euro di multa (ridotta a 606 se pagata entro cinque giorni), fermo amministrativo del veicolo e 5 punti in meno sulla patente. Oltre alle spese per rifare una polizza, vera stavolta. L’anziano è andato subito a presentare denuncia ai carabinieri allegando alla querela tutti i documenti legati alla pratica fasulla. Adesso spera che gli investigatori, tracciando il pagamento, riescano a smascherare i truffatori, così da essere risarcito del danno. L’intestatario del bonifico non era la compagnia assicurativa ma una persona fisica: un’anomalia che avrebbe dovuto insospettire il cliente. Invece non ci ha fatto caso ed è stato gabbato. L’anziano ha dovuto sborsare una cifra cospicua. Fra multa, carroattrezzi e nuova polizza, il raggiro gli è costato quasi 1.500 euro. 


LA BEFFA


Uno smacco non da poco per chi in auto è sempre stato impeccabile. «Papà è sempre ligio nelle scadenze - assicura la figlia -. Da ex agente di commercio, è abituato a viaggiare molto e vuole essere certo di farlo in sicurezza. Finora non aveva mai preso multe né perso punti della patente. Purtroppo è caduto vittima di questa truffa ignobile». Non è l’unico, purtroppo: sono tanti i trevigiani raggirati da sedicenti agenti di compagnie assicurative, salvo poi scoprire di essere senza copertura.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino