VILLAFRANCA PADOVANA - Colpi di fucile talmente forti e così vicini alle abitazioni da spaventare a morte i padroni di casa e indurli ad avvisare anche i carabinieri....
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I colpi possono essere fastidiosi, ma chi abita in campagna deve farci l’abitudine quando inizia la stagione di caccia. Se però sul rumore degli spari che si avvertono in lontananza si può anche portare pazienza, diventa preoccupante quando i colpi sparati sono vicini e i pallini da caccia raggiungono le abitazioni. «Domenica è stata una giornata da dimenticare. In questo periodo gli spari li sentiamo in lontananza, ma domenica erano molto vicini alla zona residenziale - racconta Federica Trettene – intorno alle 15 ero a passeggio con il mio cane e una mia amica lungo via Colombo. Il quartiere residenziale confina con un grande campo agricolo, quando eravamo vicino a via Balla, in prossimità di un piccolo parco, abbiamo udito degli spari forti e vicini. Ci siamo spaventate e il cane è scappato via. Quando sono tornata a casa, mio marito, che si trovava in giardino per alcuni lavoretti, mi ha mostrato dei pallini trovati dentro alla nostra proprietà. E la mia vicina, uscita anche lei di casa dopo aver udito i forti colpi, ha trovato dei pallini sul davanzale al primo piano della casa».
FORTE SPAVENTO Da qui è partita la segnalazione ai carabinieri, ma chi ha sparato così vicino alle case si è probabilmente allontanato e forse neppure rendendosi conto dello spavento causato. Poco lontano da dove sono stati uditi i colpi c’è un passaggio sterrato utilizzato dai bambini, e il passaggio pedonale della scuola. E sono in molti a chiedersi se un’area agricola così vicino ad un quartiere può essere il luogo più adatto per cacciare, e se il limite di 100 metri alle spalle delle case, o 150 metri se si spara in altre direzioni, possano essere sufficienti. Ma in questo fine settimana quello di via Colombo non è l’unico episodio: sia mercoledì che sabato alcuni colpi sono stati sparati così vicino ad una fattoria con degli animali tanto da ferire, fortunatamente solo di striscio, un cavallo. Anche questa è in zona di campagna, ma a quanto pare il cacciatore che si trovava lì per praticare il suo hobby non ha avuto alcun rispetto per le distanze previste dalle norme sulla caccia. Ed è proprio di domenica pomeriggio l’ultimo episodio con un uomo ferito da un pallino in provincia di Treviso. A passeggio con il cane il cinquantottenne si è ritrovato con un pallino da caccia in un occhio: l’uomo ha passato tutta la giornata in ospedale e nei prossimi giorni dovrà essere operato. Nessuna traccia del cacciatore che l’ha ferito, raccolto il suo fagiano si è allontanato.
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Il Gazzettino