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ROVIGO - A 26 anni dall’esordio di Vigor Bovolenta, con la maglia della nazionale italiana (3 maggio 1995 a L’Avana contro Cuba), il figlio Alessandro è stato convocato in azzurro, assieme a Mattia Orioli, suo compagno di squadra nel consorzio per il volley di Ravenna. Alessandro Bovolenta milita nella Consar, ed è il figlio del compianto Vigor, scomparso il 24 marzo 2012 sul campo di Macerata, per un arresto cardiaco, mentre disputava una partita di serie B2. È stato un pilastro dell’Italia di Julio Velasco e ha conquistato una medaglia d’argento all’Olimpiade del 1996.
Alessandro Bovolenta, 17 anni, è dunque figlio d’arte, essendo nato a Roma ma ravennate doc, anche se nel suo Dna c’è tanto del Polesine, visto che suo padre Vigor era originario di Taglio di Po.
37 PUNTI IN UN GARA
Toccherà a lui il compito di esportare per primo il valore del progetto del neonato consorzio per il volley, che ha messo insieme le floride anime giovanili di Porto Robur Costa 2030 e Olimpia Teodora, come rimarca Giorgio Bottaro, direttore generale: «C’è linfa vitale e pulsante per il futuro del consorzio. Questa convocazione è un segnale splendido, che dà fiducia e sostanza all’idea di unire le forze».
Nella stagione da poco conclusasi, Bovolenta junior è passato alla ribalta nazionale. Durante un incontro del campionato di serie C ha messo a segno la bellezza di 37 punti a soli 17 anni. Il figlio del compianto Vigor e dell’ex giocatrice azzurra Federica Lisi, ha portato al successo la Consar Ravenna contro Viserba. Con i 37 punti realizzati dal classe 2004, i giallorossi hanno infatti vinto in rimonta per 3-2 (25-20, 25-22, 19-25, 16-25, 11-15). Per Alessandro, il cui ruolo è quello di schiacciatore, a differenza del padre che è stato un centrale, il futuro è quello di un predestinato.
Il Gazzettino