VIGONZA - Anziana derubata nel parcheggio del supermercato. È accaduto sabato davanti al supermercato Alì di via Pastore. Erano all’incirca le 11.15 quanto...
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«Mia mamma aveva appena lasciato una mancia al giovane vicino al deposito dei carrelli della spesa fuori dal supermercato - racconta la figlia dell’anziana - e quando l’uomo al finestrino le ha fatto notare che c’erano delle monete a terra lei ha pensato che le fossero cadute dal portafoglio. È scesa e ha verificato se davvero avesse perso qualcosa. Ma nel frattempo un altro è sbucato all’improvviso e le ha sfilato la borsa appoggiata sul sedile».
La donna si è messa ad urlare e un corriere di Amazon è stato veloce e ha scattato la foto dell’auto in corsa con i ladri a bordo: si tratta di un’Opel Grandland di colore nero. Nella borsa c’erano il portafoglio, tutti i documenti e il cellulare. «Il corriere è stato davvero gentilissimo perché nonostante la fretta per le consegne che doveva fare, si è fermato a fotografare l’auto e aiutare mia mamma - continua la figlia - Le ha anche prestato il cellulare per chiamarmi avvisandomi di quello che le era appena capitato. Siamo andati a fare denuncia ai carabinieri. Purtroppo sono episodi che devono fare meditare e invito tutti a prestare attenzione perché questi truffatori sono molti bravi. Chiunque trovi una borsa da donna nera o il portafoglio lo consegni ai carabinieri o alla Polizia locale».
Si stanno moltiplicando i casi di truffe messe a segno sul territorio. E le varianti architettate dagli impostori sono molteplici: da quella delle banconote cadute, alla gomma bucata o alla rottura dello specchietto. Ma c’è chi tenta di raggirare e derubare vittime ingannate con la scusa dell’aiuto nel portare le borse della spesa, o di chiedere un’informazione o un’indicazione stradale. Di solito i truffatori agiscono almeno in due e la tecnica è sempre quella: si distrae la preda con una scusa e il complice arraffa oggetti di valore o la borsa. E venerdì mattina, sempre a Vigonza, è stato messo a segno un colpo con la truffa del falso incidente: vittima una donna di 76 anni che ha consegnato preziosi e 280 euro in contanti. Raggiunta al telefono da un sedicente maresciallo dei carabinieri che l’ha avvisata che il figlio era stato arrestato per aver causato un grave incidente, alla donna è stato chiesto di recuperare dei soldi per la cauzione. La 76enne ha risposto di non avere soldi in casa e il truffatore le ha suggerito di prendere dell’oro. Una volta raccolto alcuni monili e 280 euro in contanti, alla porta di casa della donna si è presentato un tale “Marco”, un ragazzo sui 20 anni, che si è qualificato come figlio dell’avvocato, al quale la donna ha congegnato oro e soldi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino